FacebookInstagramXWhatsApp

Green pass: niente controlli se il dipendente lo consegna al datore di lavoro

Al lavoratore non deve essere controllato il green pass se questi decide di consegnarlo spontaneamente in copia cartacea al datore di lavoro.
Salute11 Novembre 2021 - ore 15:26 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute11 Novembre 2021 - ore 15:26 - Redatto da Redazione Meteo.it

Vi sono importanti novità per quanto riguarda l’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro. Con la fiducia in Senato sul maxi emendamento interamente sostitutivo dell’articolo 1 del Ddl 127 del 2021 si è andati a modificare alcune regole che riguardano lo svolgimento in totale sicurezza del lavoro pubblico e privato attraverso l’estensione della certificazione verde oltre che il rafforzamento dello screening. Sono state messe in atto alcune semplificazioni che dopo il passaggio in Senato il 10 novembre 2021 ora verranno esaminate - senza possibilità di modifica - dalla Camera e convertite entro il 20 novembre.

Le novità sul Green Pass e sui controlli: cosa cambia per datori e lavoratori?

Cosa cambia per datori e lavoratori con le nuove semplificazioni introdotte nel Ddl sul Green Pass?

  • La durata del certificato verde per soggetti guariti da Covid

  • Le norme in merito al possibile esonoro dai controlli quotidiani consegnando copia cartacea del Green Pass al datore di lavoro

  • Le norme per il Grenn pass scaduto durante l'orario di lavoro

  • Le regole per il controllo del certificato verde per i lavoratori somministrati

  • Il periodo in cui i datori di lavoro del settore privato con meno di 15 dipendendi possono sostituire un operaio senza Green pass

In primis una rassicurazione per i dipendenti ai quali scada il green pass all’interno dell’orario di lavoro. Ciascun lavoratore può infatti continuare a svolgere le sue mansioni fino al termine dal suo turno senza incappare nella sanzione.

In generale il controllo del green pass dei lavoratori in somministrazione doveva essere effettuato sia dall’agenzia di somministrazione che dall’utilizzatore. Con la conversione in legge del Ddl è stato invece deciso che la verifica spetta solamente all’azienda utilizzatrice.

Le piccole aziende - quelle inferiori ai 15 dipendenti - possono ad oggi sospendere e sostituire un addetto senza green pass dopo cinque giorni e per la durata del contratto di sostituzione fino ad un massimo dieci giorni. Esso è oltretutto rinnovabile una sola volta, entro il 31 dicembre 2021. La novità prevede invece che i dieci giorni lavorativi di sospensione possono essere rinnovati più volte purché entro la fine dell'anno corrente. Durante la sospensione il dipendente senza green pass mantiene comunque il proprio posto e non può subire conseguenze disciplinari.

Green pass, nessun controllo per chi lo consegna

La novità più importante sul Green pass riguarda l'assenza di controlli per chi consegna copia cartacea del certificato verde al proprio datore di lavoro.

Nel settore privato i dipendenti possono pertanto consegnare spontaneamente una copia della propria certificazione verde Covid-19 sollevando così il datore o il responsabile dal dover effettuare controlli quotidiani su questi dipendenti almeno finché il green pass sarà valido.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Vaccino antinfluenzale 2025-2026, cosa sapere: costi e centri disponibili
    Salute23 Ottobre 2025

    Vaccino antinfluenzale 2025-2026, cosa sapere: costi e centri disponibili

    È partita la nuova campagna di vaccinazione antinfluenzale: ecco i costi e dove farlo.
  • Influenza 2025-2026: i sintomi e quando vaccinarsi
    Salute22 Ottobre 2025

    Influenza 2025-2026: i sintomi e quando vaccinarsi

    Al via la stagione dell'influenza 2025-2026: previsto un boom di casi e contagi nelle prossime settimane. Ecco i sintomi e come vaccinarsi.
  • Stanchezza fin dalla mattina (magari con l’autunno)? Lo studio sul perché
    Salute17 Ottobre 2025

    Stanchezza fin dalla mattina (magari con l’autunno)? Lo studio sul perché

    La forte stanchezza mattutina colpisce il 10% delle persone e il problema si acuisce con il cambio di stagione. Una ricerca italiana sul perché.
  • Obesità riconosciuta come malattia: l'Italia è il primo paese al mondo a farlo
    Salute8 Ottobre 2025

    Obesità riconosciuta come malattia: l'Italia è il primo paese al mondo a farlo

    L'Italia è il primo paese al mondo a riconoscere l'obesità come una malattia: ecco cosa prevede la legge Pella.
Ultime newsVedi tutte


Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Tendenza1 Novembre 2025
Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Nella prima settimana di novembre l'anticiclone torna a estendersi sull'Italia con tempo stabile e clima mite. Quanto durerà? La tendenza meteo.
Lunedì 3 novembre con piogge, poi anticiclone e rischio nebbia. La tendenza meteo
Tendenza31 Ottobre 2025
Lunedì 3 novembre con piogge, poi anticiclone e rischio nebbia. La tendenza meteo
La perturbazione in arrivo nel weekend porterà piogge in diverse regioni anche a inizio settimana. Nei giorni successivi si conferma una svolta.
Domenica 2 novembre arriva una nuova perturbazione: rischio di forte maltempo. La tendenza
Tendenza30 Ottobre 2025
Domenica 2 novembre arriva una nuova perturbazione: rischio di forte maltempo. La tendenza
Domenica arriva la prima perturbazione di novembre: porterà piogge localmente intense, insistendo fino a inizio settimana. La tendenza meteo.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 02 Novembre ore 06:59

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154