FacebookInstagramXWhatsApp

Giornata mondiale delle Zone Umide del 2 febbraio: quali sono a rischio in Italia per il cambiamento climatico?

Per la Giornata mondiale delle zone umide del 2 febbraio, ecco le zone umide italiane a rischio per il cambiamento climatico.
Sostenibilità1 Febbraio 2025 - ore 17:35 - Redatto da Meteo.it
Sostenibilità1 Febbraio 2025 - ore 17:35 - Redatto da Meteo.it

Le zone umide sono ecosistemi essenziali per la biodiversità e la regolazione del clima, ma in Italia molte di queste aree stanno affrontando minacce crescenti a causa dei cambiamenti climatici. L’innalzamento delle temperature, la riduzione delle precipitazioni e l’aumento dell’evaporazione stanno mettendo in pericolo numerosi habitat acquatici, con ripercussioni gravi sulla fauna e sulla flora.

Il delta del Po: una crisi idrica in atto

Il delta del Po rappresenta una delle zone umide più importanti d’Italia, ma sta subendo un progressivo deterioramento dovuto alla diminuzione della portata del fiume e alla risalita del cuneo salino. Il cambiamento climatico, unito all’estrazione eccessiva di acqua per usi agricoli e industriali, sta alterando gli equilibri dell’ecosistema, con impatti negativi sulla biodiversità e sull’agricoltura locale.

La laguna di Venezia tra erosione e innalzamento del mare

La laguna di Venezia è un’area altamente vulnerabile al cambiamento climatico, in particolare all’innalzamento del livello del mare e alla subsidenza. L’erosione delle barene e l’aumento della frequenza delle maree eccezionali stanno modificando profondamente il paesaggio lagunare. Il sistema Mose rappresenta un tentativo di protezione, ma non risolve il problema della progressiva scomparsa degli habitat umidi, fondamentali anche per molte specie di uccelli migratori.

Il rischio per gli stagni costieri della Maremma

Gli stagni e le paludi costiere della Maremma toscana, come la Laguna di Orbetello e il Parco della Maremma, sono fortemente influenzati dai cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature e la riduzione delle precipitazioni stanno causando una maggiore evaporazione dell’acqua, alterando la salinità e mettendo a rischio l’habitat di molte specie, tra cui il fenicottero rosa.

Il declino delle zone umide della Pianura Padana

Le aree umide della Pianura Padana, un tempo diffuse e vitali, stanno scomparendo a causa della siccità e della pressione antropica. Laghi di risorgiva e paludi stanno progressivamente riducendosi, compromettendo la sopravvivenza di numerose specie acquatiche e la funzione di queste aree nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come le ondate di calore e le alluvioni.

La necessità di azioni di tutela e ripristino

La protezione delle zone umide italiane è una sfida cruciale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e preservare la biodiversità. Interventi di ripristino ambientale, una gestione sostenibile delle risorse idriche e l’adozione di politiche di adattamento possono contribuire a salvaguardare questi ecosistemi unici. La Giornata Mondiale delle Zone Umide del 2 febbraio rappresenta un’occasione per sensibilizzare su questi temi e promuovere azioni concrete per il futuro del nostro patrimonio naturale.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Clima, in Europa ci sono stati 100 mila i morti per il caldo tra il 2022 e il 2023
    Sostenibilità13 Giugno 2025

    Clima, in Europa ci sono stati 100 mila i morti per il caldo tra il 2022 e il 2023

    Il bilancio arriva proprio nei primi giorni di ondate calore estremo. Nasce una Commissione europea per l’emergenza anche sanitaria.
  • Groenlandia, ondata di calore record accelera lo scioglimento dei ghiacci
    Sostenibilità12 Giugno 2025

    Groenlandia, ondata di calore record accelera lo scioglimento dei ghiacci

    La calotta glaciale della Groenlandia si è sciolta 17 volte più velocemente della media durante l'ondata di calore di maggio.
  • La Giornata Mondiale dell’Ambiente lancia l’allarme: l’inquinamento da plastica è ovunque
    Sostenibilità5 Giugno 2025

    La Giornata Mondiale dell’Ambiente lancia l’allarme: l’inquinamento da plastica è ovunque

    La plastica è oramai ovunque: dai mari ai ghiacciai fino nell'aria che respiriamo. L'allarme nella Giornata Mondiale dell’Ambiente.
  • Nasa: l’iceberg più grande al mondo si sta disintegrando. In pericolo gli ecosistemi
    Sostenibilità3 Giugno 2025

    Nasa: l’iceberg più grande al mondo si sta disintegrando. In pericolo gli ecosistemi

    La rottura dell'iceberg A23a, il più grande al mondo, potrebbe avere effetti dannosi sui fragili ecosistemi marini.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: vortice ciclonico a metà settimana! Le zone a rischio temporali
Tendenza15 Giugno 2025
Meteo: vortice ciclonico a metà settimana! Le zone a rischio temporali
Il vortice ciclonico lasciato in eredità dalla perturbazione n.4 agirà a metà settimana, innescando alcuni temporali al Centro-Sud. Le previsioni
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Tendenza14 Giugno 2025
Meteo, caldo in attenuazione ma tornano i temporali: la tendenza meteo da martedì 17 giugno
Vortice ciclonico in azione a inizio settimana: porterà un'attenuazione del caldo, ma anche il rischio di forti temporali. La tendenza meteo
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Tendenza13 Giugno 2025
Meteo, dal caldo intenso al rischio di forti temporali: la tendenza da lunedì 16 giugno
Vortice ciclonico sull'Italia a inizio settimana: si attenua il caldo, ma torna il rischio di forti temporali e grandinate! La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 15 Giugno ore 11:36

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154