Forte scossa di terremoto Campi Flegrei e Napoli oggi, 16 febbraio: la terra trema alle 15.29, magnitudo 3.9

Forte scossa di terremoto avvertita oggi, 16 febbraio, alle ore 15.29 nei Campi Flegrei e a Napoli. Il sisma è stato percepito distintamente dalla popolazione, suscitando preoccupazione soprattutto nei comuni della zona flegrea come Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida, oltre che in diverse aree di Napoli, in particolare nei quartieri occidentali. Al momento non si segnalano danni significativi, ma la scossa ha allertato migliaia di cittadini già abituati a vivere in un territorio caratterizzato da attività sismica frequente. La magnitudo è stata di 3.9.
Scossa di terremoto avvertita nei Campi Flegrei e a Napoli oggi: magnitudo 3.9
Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei. Oggi, domenica 16 febbraio, la terra ha tremato a lungo e la scossa è stata avvertita, con paura, dalla popolazione. La scossa ha avuto una magnitudo del 3.9 secondo quanto riportato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il sisma ha avuto una profondità di 2.5 km e ha coinvolti soprattutto i comuni entro i 10 km di distanza dall'epicentro ovvero: Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida, Quarto e Procida. È stata nettamente avvertita anche dai comuni nel raggio di 20 km ovvero: Marano di Napoli, Napoli, Qualiano, Calvizzano, Villaricca, Mugnano di Napoli, Giugliano in Campania, Ischia, Melito di Napoli, Casavatore, Parete, Sant'Antimo, Arzano, Casamicciola Terme, Casandrino, San Giorgio a Cremano, Casoria, Lusciano, Barano d'Ischia e Grumo Nevano.
Spiegazione di magnitudo e profondità
La scossa registrata oggi nei Campi Flegrei aveva una magnitudo di 3.9 e una profondità di soli 2,5 km: è per questo che è stata avvertita così forte.
- Magnitudo 3.9: si tratta di una scossa moderata in termini di energia rilasciata, ma comunque sufficiente a far tremare con decisione edifici e provocare spavento, soprattutto nelle aree più vicine all'epicentro.
- Profondità di 2,5 km: questo è il dato più significativo. Una scossa con una profondità così superficiale (a meno di 3 km) viene percepita molto più intensamente rispetto a una più profonda, perché l'energia sismica impiega meno tempo a raggiungere la superficie, risultando in vibrazioni più violente e secche. È come se il terremoto fosse avvenuto "sotto i piedi" rispetto a uno situato a 10 o 20 km di profondità.
Quindi, anche se la magnitudo non è elevatissima, la combinazione di intensità e profondità superficiale l'ha resa molto forte per chi l’ha avvertita, soprattutto nei comuni dei Campi Flegrei e nei quartieri occidentali di Napoli.