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Fasce orarie di consumo dell’energia elettrica: quali scegliere per risparmiare

Ci sono momenti della giornata in cui l'energia elettrica costa meno? Certo, ecco perché prima di accendere un elettrodomestico dobbiamo guardare prima l'orologio e il calendario
11 Ottobre 2022 - ore 14:00 Redatto da Redazione Meteo.it
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Quando conviene usare gli elettrodomestici? Ci sono momenti più convenienti all'interno della giornata per spendere di meno? La risposta è sì, ecco quali sono gli orari utili per risparmiare sulla bolletta.

Energia elettrica, quali sono le fasce orarie più economiche

La crisi energetica ci costringe a rivedere le nostre abitudini per evitare di dover pagare delle cifre spropositate. Siamo infatti tutti alla ricerca di modi per risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica ma, senza dover ricorrere a soluzioni alternative, basta semplicemente utilizzare un approccio più saggio con l'utilizzo degli elettrodomestici. Esistono infatti delle fasce orare che sono più economiche di altre ed è proprio in quel lasso di tempo che ci conviene concentrare i nostri consumi. Come funzionano le fasce orarie del mercato tutelato e perché si paga di meno?

Sono i fornitori stessi a modulare le proprie offerte in base alle fasce orarie in modo da garantire dei costi meno elevati per i consumatori e sta a questi ultimi saperne approfittare per risparmiare in modo significativo. Maggiore è la domanda in un certo momento, più alto sarà l’impegno economico per la produzione di energia. Ed ecco perché continuano a esistere le fasce orarie, in quanto ci sono momenti della giornata in cui c'è un utilizzo inferiore alla media e il costo si abbassa ed è proprio qui che bisogna approfittarne.

A stabilire queste fasce è l'Arera, l’autorità amministrativa indipendente che svolge funzioni di controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Per l'energia elettrica esistono 3 fasce principali:

  • la F1, che occupa gli orari di punta e quelli principali, è attiva dalle 8 alle 19 e dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi nazionali;
  • la F2, che occupa le ore intermedie ed è attiva dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e in più è valida anche il sabato dalle 7 alle 23, escluse le festività nazionali;
  • infine c'è la F3, quella dedicata agli orari fuori punta, attiva dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7 del mattino e poi per le intera giornata di domenica e dei festivi.

A seconda del proprio contratto, possono essere presenti ulteriori due fasce: la prima è la F0, ovvero quella delle tariffe monorarie, che è indipendente da ora e giorno della settimana ed è fissa; la seconda è la F23, una fusione degli orari della F2 e delle F3 che si applica alle tariffe di uso domestico insieme alla F1 rientrando in un piano biorario.

Quanto costa l'energia nelle varie fasce orarie

Fatta questa distinzione, viene da sé che ognuna di queste fasce ha un costo differente; bisogna chiarire però che le cifre non sono fisse, ma variano appunto in base al mercato. Specialmente in un periodo incerto e instabile come quello che stiamo vivendo, l'oscillazione dei costi è all'ordine del giorno e i sali-scendi sono la regola. Vi forniamo dunque i costi, a oggi, dell'energia elettrica in base alle fasce del mercato tutelato:

  • F1: 0,55436 €/kWh;
  • F2: 0,52484 €/kWh;
  • F3: 0,52484 €/kWh.

Le più economiche sono dunque la F2 e la F3, il ché ci suggerisce che conviene utilizzare i nostri elettrodomestici negli orari che non siano di punta, ma preferire il periodo che va dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 per quanto riguarda i giorni dal lunedì al venerdì, poi il sabato, la domenica e i festivi. Se però il vostro contratto vi permette di scegliere tra una tariffa monoraria e una bioraria, avete ulteriori opzioni e possibilità di risparmio.

Di fatto scegliendo un'offerta bioraria è chiaro che la fascia più conveniente sia la F23, in quanto racchiude esattamente gli orari scritti sopra che riguardano la F2  e la F3, evitando dunque di consumare durante la F1. Se si ha un'offerta monoraria invece, la F0, il costo dell'energia sarà fissa indipendentemente dal momento della giornata o della settimana in cui avviene il consumo. A oggi la F0 ha un costo di 0,53451 €/kWh, ponendosi a metà strada tra la F1  e la F23.

In conclusione dunque possiamo affermare che se si vuole risparmiare sulla bolletta bisogna saper scegliere gli orari più adatti, quelli meno usuali e ovviamente più scomodi, perché immaginiamo che avviare una lavatrice di notte o stirare alle 6 del mattino non sia il massimo. Altrimenti occorre scegliere la tariffa monoraria F0, pagare di più ma essere liberi dallo svolgere le faccende domestiche in orari in cui, normalmente, si dorme e si tengono anche le luci spente.

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