Cosa si nasconde nei crateri della Luna? Nuovo studio ipotizza presenza di tesori di immenso valore

Una ricerca indica che la Luna potrebbe contenere immense quantità di metalli preziosi, con un valore potenziale che supera i mille miliardi di dollari. Ciò che un tempo sembrava solo un’ipotesi da romanzo di fantascienza, l’estrazione di risorse nello Spazio, sta diventando sempre più concreta e il nostro satellite naturale potrebbe giocare un ruolo cruciale in questo scenario futuro.
Tesori nascosti sulla Luna, la sorprendente scoperta
La Luna presenta una superficie ricca di crateri, strutture geologiche formatesi in seguito alle collisioni con asteroidi, meteoroidi e comete. Un’indagine condotta nel 2020 ha rivelato la presenza di oltre 109.000 nuovi crateri nelle aree a latitudine bassa e media del satellite. Recenti studi indicano che potrebbero aver contribuito a concentrare metalli preziosi sulla superficie lunare o negli strati immediatamente sottostanti.
Un recente studio, realizzato dall’astronomo indipendente Jayanth Chennamangalam, ha utilizzato modelli probabilistici per analizzare il comportamento degli asteroidi che hanno colpito la superficie lunare. L’intento era stimare quanti frammenti di questi corpi celesti, ricchi di minerali, potrebbero trovarsi sulla Luna in zone economicamente vantaggiose per un’eventuale estrazione.
L’indagine ha preso in considerazione vari fattori, tra cui la dimensione degli oggetti impattanti, la composizione metallica al loro interno e la velocità con cui sono arrivati sulla Luna, elemento cruciale per capire se i metalli preziosi siano rimasti vicino alla superficie. I dati ottenuti hanno sorpreso i ricercatori: si stima che circa 6.500 crateri potrebbero contenere quantità di metalli preziosi tali da rendere possibile un futuro sfruttamento commerciale.
Platino, iridio e oro: la mappa dei tesori nascosti
La ricerca, apparsa sulla rivista Planetary and Space Science, mette in luce che, considerando i crateri lunari con un diametro pari o superiore a 1 chilometro, è possibile individuare un limite superiore nel numero di crateri contenenti resti di asteroidi ricchi sia di metalli del gruppo del platino sia di acqua intrappolata in forma di minerali idrati.
Per crateri più ampi, con un diametro minimo di 5 chilometri, le stime si concentrano su resti asteroidali con elevate concentrazioni di metalli del gruppo del platino. Anche l’oro, insieme al platino, al rutenio e ad altri metalli preziosi, è interessato dallo stesso meccanismo. Secondo gli scienziati, tra il mantello e il nucleo del nostro pianeta si troverebbe una quantità di oro incredibilmente abbondante, che sarebbe addirittura tale da poter rivestire l’intera superficie terrestre con uno strato spesso mezzo metro.
Queste cifre risultano essere da dieci a cento volte superiori rispetto al numero di asteroidi ricchi di risorse minerarie presenti nelle vicinanze della Terra, secondo le stime fornite da Martin Elvis nel 2014. Questo confronto suggerisce che, dal punto di vista economico, potrebbe essere più conveniente sfruttare gli asteroidi già caduti sulla superficie lunare piuttosto che inseguire quelli ancora in orbita.
In un’intervista rilasciata a New Scientist, Jayanth Chennamangalam ha avanzato una stima approssimativa: la Luna potrebbe nascondere risorse in platino e altri metalli preziosi per un valore che supera i mille miliardi di dollari.