FacebookInstagramXWhatsApp

Cinghiali nelle città e sulle spiagge: i branchi sono spinti dalla siccità secondo Coldiretti

I fiumi in secca permettono ai branchi di cinghiali di spostarsi facilmente verso città e spiagge in cerca di acqua e cibo. Coldiretti ha lanciato l'allarme per i numerosi danni che provocano e per la mancanza di sicurezza dei cittadini
Ambiente15 Luglio 2022 - ore 15:04 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente15 Luglio 2022 - ore 15:04 - Redatto da Redazione Meteo.it

Cinghiali nelle città e nelle spiagge a caccia di cibo e acqua. E' questo il nuovo fenomeno a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi per colpa della siccità. A sottolinearlo è stata Coldiretti che ha specificato come veri e propri branchi di animali si siano spinti sempre più vicino ai centri urbani a causa di fiumi e torrenti in secca.

Cinghiali e siccità, cosa è cambiato nell'ultimo periodo: il fenomeno studiato da Coldiretti

Secondo quanto si apprende nella nota stampa emanata da Coldiretti, a causa della siccità che assedia le campagne, 2.3 milioni di cinghiali si sono spinti nelle città e persino sulle spiagge a caccia di cibo tra di rifiuti, dopo aver fatto piazza pulita di quel che rimane delle varie coltivazioni. La mancanza di pioggia - tanto che le precipitazioni sono dimezzate nel 2022 - e il caldo record hanno fatto seccare i raccolti e reso asciutti i torrenti portando i branchi di cinghiali sempre più verso i centri urbani e i litorali e hanno causato così nuovi problemi in diverse zone d'Italia.

Va inoltre sottolineato come la siccità abbia contribuito doppiamente allo spostamento dei cinghiali. In primis perché ha spinto i branchi a cercare cibo e acqua altrove, in seconda battuta perché i bassi livelli dei fiumi hanno permesso e permettono tutt'ora agli animali di attraversarli con molta più facilità rispetto agli anni passati. I cinghiali possono cioè spostarsi con estrema facilità senza incontrare troppi ostacoli naturali e percorrere fino a 40 chilometri alla volta producendo ingenti danni sia per gli agricoltori che per i cittadini delle varie città e i turisti delle zone costiere.

Oltre ai danni ai raccolti vanno stimati i danni per la sicurezza stradale degli automobilisti, i danni nelle varie città dove raccoglitori della spazzatura vengono rotti e rovinati dai branchi in cerca di cibo e danni al decoro urbano. Si deve aggiungere, infine, anche l'aumento della mancanza di sicurezza avvertita dai cittadini che, uscendo per strada, anche solo per recarsi al lavoro, si ritrovano a far i conti con gli animali che scorrazzano liberi in pieno centro.

In occasione della prima alleanza tra il mondo agricolo e il mondo venatorio e della gestione faunistica siglata a Roma, con la nascita dell’Associazione Agrivenatoria Biodiversitalia firmata a Palazzo Rospigliosi, Coldiretti ha dunque deciso di lanciare l'allarme.

I dati raccolti da Coldiretti: tutti i danni causati dai cinghiali

Secondo i dati raccolti da Coldiretti i cinghiali stanno distruggendo i raccolti, ma sono inoltre in aumento le aggressioni ad altri animali. Ai branchi che girano liberi tra campagne e città si deve attribuire la colpa dell'aumento degli incidenti stradali con morti e feriti e dell'aumento dei rischi per la salute visto che spargono spazzatura un po' ovunque.

Come se tutto ciò non bastasse bisogna aggiungere ancora che i branchi di cinghiali sono diventati anche il principale vettore della peste suina. Gli allevatori del Piemonte, della Liguria, ma anche quelli del Lazio sono stati costretti ad abbattere migliaia di capi, mettendo a rischio la norcineria nazionale. Si tratta di un settore di punta dell’agroalimentare made in Italy grazie al lavoro di circa centomila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione. Il fatturato di questa filiera vale da solo circa 20 miliardi.

Si tratta di una vera e propria emergenza con cui far subito i conti. Come? Otto italiani su dieci, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero. Anche perché un italiano adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con questi animali e l'incontro, inaspettato, non è stato affatto piacevole.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo
    Ambiente19 Aprile 2025

    Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo

    Un giovane capriolo è caduto nel Naviglio della Martesana e per un po' ha "giocato a nascondino" con gli agenti di polizia. Poi è stato salvato.
  • Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili
    Ambiente18 Aprile 2025

    Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili

    Il calamaro colossale è stato ripreso in video per la prima volta mentre nuotava nel suo habitat naturale.
  • Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi
    Ambiente16 Aprile 2025

    Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi

    Preoccupa la presenza del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico: il suo veleno è pericoloso anche per i pescatori e i turisti.
  • Fiori dal balcone: quali bulbi piantare?
    Ambiente14 Aprile 2025

    Fiori dal balcone: quali bulbi piantare?

    Piantare bulbi in momenti diversi dell’anno permette di avere un balcone in fiore quasi tutto l’anno.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Tendenza30 Aprile 2025
Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Condizioni meteo stabili e caldo anomalo in gran parte del ponte del Primo Maggio, ma nel weekend si confermano i primi segnali di cambiamento.
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
Tendenza29 Aprile 2025
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
L'Anticiclone nel corso del ponte del Primo Maggio innesca la prima ondata di caldo dal sapore estivo sull'Italia. Avrà vita lunga? La tendenza.
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Tendenza28 Aprile 2025
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Maggio esordisce con la prima ondata di calore che investirà l'Italia e molti Paesi d'Europa. Festa dei Lavoratori con clima da inizio estate.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Aprile ore 16:26

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154