FacebookInstagramXWhatsApp

Caro carburanti, il ministro Cingolani: "Aumenti immotivati, colossale truffa"

L'aumento del carburante di queste ultime settimane è, secondo il ministro Cingolani, ingiustificato e frutto di una spirale speculativa ai danni di famiglie e imprese.
Mobilità13 Marzo 2022 - ore 16:58 - Redatto da Redazione Meteo.it
Mobilità13 Marzo 2022 - ore 16:58 - Redatto da Redazione Meteo.it

Un aumento ingiustificato dei prezzi, per il quale non esiste alcuna motivazione tecnica. Sono queste le dure parole con cui il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha commentato gli aumenti vertiginosi del carburante di queste ultime settimane.

Aumenti carburante immotivati, il commento di Cingolani

Il ministro della transizione ecologica, in un'intervista per la trasmissione Progress di Sky TG24, non ha esitato a definire immotivati gli aumenti del carburante che in questi giorni stanno. Secondo Cingolani si tratta di una corsa al rialzo ingiustificata, che vede i prezzi di benzina e gasolio crescere ogni giorno in maniera scollegata dalla realtà dei fatti sulla base di una spirale speculativa a vantaggio di pochi.

Si tratterebbe quindi di una colossale truffa, resa possibile anche dalle fasi di instabilità internazionale derivate dal drammatico conflitto in Ucraina, che hanno inevitabilmente creato tensione nel mercato, portando a una situazione in cui sono le famiglie e le imprese a pagare il prezzo più alto.

Le possibili soluzioni

Per porre fine a questa "truffa colossale" il ministro Cingolani chiede di lavorare per bloccare i costi dell'energia e creare un tetto massimo sui prezzi del gas in Europa. Gli operatori europei che esportano gas non possono fare i conti senza l'Europa, ha sottolineato Cingolani, per cui un prezzo massimo che consenta al mercato di non affossare potrebbe essere la miglior soluzione per mettersi al riparo dai rincari ingiustificati.

Sempre secondo il ministro alla Transizione ecologica cifre intorno agli 80 euro/MWh potrebbero essere adeguate. Si tratterebbe comunque di un importo pari al doppio di quello che pagavamo un anno fa, ma che comunque costituirebbe una importante boccata d'ossigeno per cittadini e imprese, che hanno visto in poco tempo quadruplicare il prezzo. Oltre a intervenire sul prezzo del gas Cingolani propone la creazione di un tetto massimo Ue anche per l'energia. L'intervento, secondo il ministro, deve arrivare da una strategia europea, poiché se fosse un solo Stato a metterlo in pratica le cifre apparirebbero troppo piccole, mentre se arriva da tutti i 27 Paesi membri Ue cambia sensibilmente. Riguardo al gas poi, Cingolani ha affermato di voler impiegare a pieno i giacimenti già presenti in Italia, per dare alle aziende energivore forniture a prezzo controllato.

Diversificare gli approvvigionamenti energetici?

Secondo il ministro del Mite quello che paghiamo oggi è il prezzo di scelte storiche sbagliate che ci hanno portato a non diversificare la nostra dipendenza energetica.

Oggi il nostro Paese dipende in gran parte dal gas russo e, se il Cremlino decidesse di chiudere il rubinetto, le nostre scorte si esaurirebbero in otto/nove settimane. In questo momento di emergenza, ha spiegato Cingolani, il Governo è all'opera per diversificare le sorgenti di gas in modo tale da riuscire a sopperire alla eventuale carenza dei 29 miliardi di metri cubi che arrivano dalla Russia e che rappresentano circa il 40% del fabbisogno nazionale.

Vi sarebbero già accordi preliminari con altri Paesi in base ai quali 15/16 miliardi di metri cubi di gas sarebbero garantiti entro il primo semestre 2022. Un traguardo che fa ben sperare, considerato che si tratta del 50% del gas che attualmente arriva dalle fonti russe, e che potrebbe aprire la porta a un approvvigionamento che copra il 100% del fabbisogno nazionale entro i prossimi 24/36 mesi.

Sarebbe impensabile, secondo Cingolani,  iniziare a cambiare ora il nostro paesaggio energetico, poiché richiederebbe anni, anche se possiamo sfruttare al massimo i giacimenti di gas esistenti. Questo permetterebbe di avere a disposizione circa 2,5 miliardi di metri cubi di gas in più, che potrebbe essere destinato alle piccole e medie imprese energivore a prezzi controllati.

Sempre cercando di non perdere mai di vista le nuove tecnologie, incentivando e accelerando le sorgenti rinnovabili.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Autostrade, arriva Navigard: come funziona il super autovelox con intelligenza artificiale
    Mobilità18 Novembre 2025

    Autostrade, arriva Navigard: come funziona il super autovelox con intelligenza artificiale

    Dal 2026 autostrade più sicure e connesse: arriva Navigard, la piattaforma per la mobilità del futuro.
  • Patente di guida 2026: aumentano i costi, ecco quanto pagherai in più
    Mobilità18 Novembre 2025

    Patente di guida 2026: aumentano i costi, ecco quanto pagherai in più

    I rincari per la patente di guida sono già scattati a novembre e un nuovo decreto interministeriale introdurrà un aumento.
  • Volare con i cani: le nuove norme Enac consentono fino a sei animali per cabina, con limiti di peso
    Mobilità12 Novembre 2025

    Volare con i cani: le nuove norme Enac consentono fino a sei animali per cabina, con limiti di peso

    Cani in cabina fino a 30 chili: le nuove linee guida Enac e le decisioni delle compagnie.
  • Autostrade 2026, rimborso pedaggi: tutto quello che devi sapere
    Mobilità11 Novembre 2025

    Autostrade 2026, rimborso pedaggi: tutto quello che devi sapere

    Disagi e ritardi a causa di cantieri autostradali e blocchi stradali saranno risarciti con il rimborso del pedaggio.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, dal 20 novembre freddo, venti forti e neve: la tendenza
Tendenza18 Novembre 2025
Meteo, dal 20 novembre freddo, venti forti e neve: la tendenza
Vortice ciclonico sull'Italia: maltempo, venti a 100 km/h e possibile neve a quote di bassa collina. La tendenza meteo dal 20 novembre
Meteo, fase invernale con neve, venti a 100 km/h e maltempo: la tendenza
Tendenza17 Novembre 2025
Meteo, fase invernale con neve, venti a 100 km/h e maltempo: la tendenza
Da metà settimana fase turbolenta sull'Italia con aria molto fredda, neve a quote basse e rischio di forte maltempo. Attenzione al vento. La tendenza meteo
Meteo: da giovedì 20 ciclone polare e maltempo! Neve in arrivo
Tendenza16 Novembre 2025
Meteo: da giovedì 20 ciclone polare e maltempo! Neve in arrivo
La tendenza meteo per la seconda metà di settimana indica l'irruzione di aria fredda di origine artica con crollo termico e nevicate copiose.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 19 Novembre ore 09:31

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154