Arriva il "bacio" Giove-Marte, quando e come vedere lo show celeste
Momento d'oro per gli appassionati di fenomeni celesti, che subito dopo aver "salutato" il picco delle Perseidi - con la loro mitica pioggia di stelle cadenti - troveranno ad attenderli un "bacio" spaziale da non perdere. Giove e Marte saranno infatti protagonisti tra poche ore di uno show celeste mozzafiato che, tempo permettendo, sarà visibile a occhio nudo.
Giove e Marte "danzano" nel cielo d'agosto
Un nuovo spettacolo celeste sta per incantare migliaia di skywatcher. Marte e Giove si incontreranno nella notte tra il 13 e il 14 agosto nella costellazione del Toro.
Come fanno sapere dall'Uai il gigante gassoso e il Pianeta Rosso daranno vita a una congiunzione stretta spettacolare che - tempo permettendo - sarà perfettamente visibile a occhio nudo. Il momento migliore per ammirare la romantica effusione celeste è quello che precede l'alba del 14 agosto, quando i due pianeti - tra i più "brillanti" del firmamento - si troveranno vicini e contornati da astri celebri, come le Iadi e la stella Aldebaran.
Come ammirare il "bacio celeste" Marte-Giove
Come anticipato si tratterà di un evento che, se il tempo sarà clemente, potrà essere ammirato anche senza l'ausilio di attrezzature. Non serviranno né binocoli né telescopi per osservare il "bacio" che vedrà protagonisti due dei corpi celesti più luminosi del firmamento.
L'osservazione a occhio nudo permetterà poi di avere una visuale di cielo più ampia, e intercettare così anche qualche stella "ritardataria", che potrebbe decidere di regalarci uno spettacolo extra ad appena 48 ore dal momento di picco delle Perseidi.
Per poter osservare la congiunzione Marte-Giove - e magari affidare anche qualche desiderio alle Lacrime di San Lorenzo - sarebbe opportuno scegliere luoghi abbastanza bui e lontani dalle fonti di inquinamento luminoso delle città. L'illuminazione artificiale infatti, rappresenta uno degli ostacoli maggiori per tutti gli spettacoli che il firmamento ci regala. Sfortunatamente non potremmo contare sull'assenza di bagliore lunare, poiché il nostro satellite - dopo il novilunio dello scorso 4 agosto - sarà in fase crescente e "disturberà" la vista con una luminosità del 71%.
Tuttavia l'elevata albedo di Giove e le discrete condizioni di visibilità del Pianeta Rosso - che in questo periodo sorge nella seconda parte della notte - offriranno buone speranze di riuscire a individuare la suggestiva effusione celeste anche a occhio nudo.