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Aurora boreale in Valtellina: lo spettacolo sul Gran Zebrù dopo la tempesta geomagnetica

Il sorprendente scatto di Marco Confortola sul Gran Zebrù ha aperto il dibattito sulla possibilità della presenza di una aurora boreale in Valtellina.
3 Novembre 2021 - ore 11:50 Redatto da Redazione Meteo.it
3 Novembre 2021 - ore 11:50 Redatto da Redazione Meteo.it
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Foto di WikiImages da Pixabay (foto di repertorio)

Una foto della possibile aurora boreale in Valtellina sta riscuotendo molto successo, ma aprendo anche a grossi dibattiti. Lo spettacolare scatto eseguito sulla cima del Gran Zebrù dall'alpinista Marco Confortola ha fatto molto discutere nelle ultime ore sulla possibilità che il meraviglioso fenomeno naturale dell'aurora boreale potesse verificarsi alle nostre latitudini. Cosa è accaduto? Ecco la foto e il dibattito che si è aperto sul web e sui social.

La foto di Marco Confortola scattata dal Gran Zebrù in Valtellina

Il famoso alpinista Marco Confortola si è trovato nel punto giusto al momento giusto e ha scattato una foto davvero meravigliosa e unica nel suo genere. Mentre risaliva il Gran Zebrù - monte del gruppo Ortles-Cevedale al confine tra la Lombardia e il Trentino Alto Adige - alle prime ore dell'alba di sabato 30 ottobre 2021, Confortola si è trovato davanti a un fenomeno naturale raro, ma soprattutto alquanto scenografico. La doppia fiammata di luce nel cielo dell'alba, gli ha sicuramente tolto il fiato.

L'immagine postata su Facebook e Instagram ha riscosso molti like, ma ha anche spinto le persone a commentare e a esprimere la propria opinione. Così mentre sul web lo scatto diventava popolare, sui social c'era chi ne metteva in dubbio la veridicità.

Da un lato c'è chi ha parlato di aurora boreale sottolineando la rarità del fenomeno in Valtellina, ma anche in Italia. Per supportare la propria tesi ha evidenziato come si possa parlare di aurora polare in conseguenza della presenza di una tempesta geomagnetica. Proprio nel fine settimana appena trascorso l'attività del Sole ha subito un forte impulso. La tempesta, come comprovato, ha investito l’Europa. Lo scorso 28 ottobre, infatti, la Nasa aveva registrato un brillamento solare di classe X1. Come conseguenza la tempesta geomagnetica scaturita ha dato vita ad aurore polari in diverse parti del mondo, dall’Islanda alla Scozia, dalla Finlandia agli Stati Uniti.

Dall'altro c'è invece chi ha iniziato a nutrire dubbi sullo scatto parlando di foto mossa e di semplici riflessi delle luci dell'alba.

Si può parlare di aurora boreale in Valtellina? Cosa ha immortalato Confortola dal Gran Zebrù? Di quale fenomeno è stato spettatore? Per far luce sull'argomento è bene comprendere cosa sia l'aurora boreale.

Che cos'è l'aurora boreale e quando si verifica

L'aurora polare, spesso chiamata anche aurora boreale o australe proprio a seconda che si verifichi rispettivamente nell'emisfero nord o sud, è un fenomeno ottico.  Si tratta soprattutto di vere e proprie bande luminose di un'ampia gamma di forme e colori che mutano rapidamente sia nel tempo che nello spazio e che sono visibili a occhio nudo nell'atmosfera terrestre.

I colori tipici con cui l'aurora si manifesta sono: rosso, verde e azzurro.

A causare tale fenomeno è l'interazione di particelle cariche - protoni ed elettroni - di origine solare, con la ionosfera terrestre. Queste particelle fanno sì che gli atomi dell'atmosfera arrivino a emettere una luce di varie lunghezze d'onda.

Le aurore boreali sono tipiche delle aree polari e possono spingersi, seppur raramente, fino al Nord Europa e sulle isole Britanniche o nella penisola Scandinava, proprio in occasione di espulsioni solari particolarmente intense. Non è da escludere, secondo alcuni, che i fenomeni non possano raggiungere anche altre latitudini. Gli esperti narrano di un'aurora boreale vista anche a Roma e Napoli nel lontano 1948.

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