Aria calda subtropicale sull'Italia: zero termico fino a 4.000 metri, poi un nuovo ciclone nel weekend

Nei prossimi giorni, l’Italia e buona parte dell’Europa centro-meridionale saranno interessate da un quadro meteorologico anomalo per questo periodo dell’anno. A partire da metà settimana, le simulazioni dei modelli climatici segnalano l’arrivo di correnti d’aria calda di origine subtropicale, spinte da un robusto anticiclone di blocco situato tra la Francia, la Penisola Iberica e l’Atlantico orientale. Questa configurazione porterà un marcato aumento delle temperature, con valori ben al di sopra delle medie stagionali.
Meteo, aria calda sull'Italia e svolta fredda in arrivo: le previsioni
Le ultime elaborazioni meteorologiche indicano che la cupola anticiclonica in formazione determinerà temperature eccezionalmente alte in quota: a circa 1.500 metri di altitudine (850 hPa) si potranno toccare e superare i +15°C, con anomalie termiche molto marcate rispetto alla media stagionale.
Questo comporterà un innalzamento dello zero termico fino a 3800–4000 metri su Alpi e Appennino centro-settentrionale, valori più consoni alla primavera che al mese bdi novembre. Le conseguenze dirette saranno la fusione della neve recente e una scarsa possibilità di nuovi accumuli sulle montagne.
Nei bassi strati, invece, durante la notte e nelle prime ore del mattino, potranno verificarsi inversioni termiche con nebbie e frescura nelle pianure e nelle valli interne del Centro-Nord. Nel corso della giornata, tuttavia, il clima si manterrà mite e gradevole su gran parte del Paese.
Questa parentesi calda avrà però breve durata: già nel fine settimana la situazione tenderà a cambiare. Tra sabato e domenica è infatti previsto l’arrivo di una perturbazione atlantica, accompagnata da piogge diffuse e venti sostenuti. Il passaggio del fronte favorirà un progressivo calo delle temperature e un ritorno a condizioni più autunnali. Dopo giorni di clima quasi primaverile, l’Italia ritroverà così un quadro più in linea con la stagione.
Meteo, un ciclone minaccia l'Italia
Tra venerdì 7 e domenica 9 novembre l’autunno tornerà a farsi sentire, riportando un quadro più instabile e perturbato sul Mediterraneo. Una nuova area di bassa pressione, in formazione tra la Penisola Iberica e il Nord Africa, darà vita a un vortice ciclonico destinato a spostarsi verso il centro del Mediterraneo, con effetti anche sull’Italia.
Già da venerdì, il sistema depressionario si avvicinerà alla Sardegna, determinando un peggioramento serale anche sulla Sicilia, mentre le piogge più intense rimarranno ancora in mare aperto, tra Tirreno e Canale di Sardegna.
La situazione cambierà tra sabato 8 e domenica 9 novembre, quando il ciclone entrerà nel vivo, coinvolgendo in modo più diretto le regioni centrali e meridionali con piogge, rovesci e temporali anche forti. I venti si intensificheranno, raggiungendo localmente raffiche burrascose, specie lungo le coste e sui rilievi.
Le regioni del Sud potrebbero essere le più colpite dai fenomeni, anche se saranno necessari nuovi aggiornamenti per definire le aree più a rischio. Il Nord Italia, invece, dovrebbe restare ai margini del peggioramento, con tempo variabile ma a tratti soleggiato.






