FacebookInstagramXWhatsApp

Processionaria del pino in Alto Adige, la più grave infestazione degli ultimi 10 anni

In Val Venosta sono già stati disposti interventi di lotta biologica contro la processionaria del pino. Si calcola che quella di quest'anno sia la più grave infestazione degli ultimi 10 anni.
Ambiente2 Marzo 2022 - ore 19:30 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente2 Marzo 2022 - ore 19:30 - Redatto da Redazione Meteo.it

Allarme in Val Venosta, per la più grave infestazione di processionaria del pino degli ultimi 10 anni. Sono molti i comuni dell'Alto Adige interessati dall'intervento di lotta biologica, disposto a partire dal 1 marzo. Il preparato, innocuo per persone e animali, viene rilasciato dagli elicotteri in volo nelle zone interessate dall'infestazione.

Processionaria in Alto Adige, i primi segnali preoccupanti a gennaio

Già a inizio anno era stato segnalato un consistente aumento delle falene, registrato a seguito dei controlli periodici svolti dagli ispettori forestali. Il personale addetto alla verifica della situazione infestante da processionaria del pino nei boschi della provincia di Bolzano ogni inverno posiziona delle trappole a feronomi. Queste trappole consentono di quantificare la "popolazione" di lepidotteri.

Se le prime diffusioni massicce di processionaria si sono registrate nel 1998 nelle foreste di pini neri in val Venosta, il fenomeno era già presente da anni nella zona, tanto che nel 1822 venne emessa un'ordinanza per combattere questa specie animale.

Quella di quest'anno, però, si presenta come una delle infestazioni più gravi degli ultimi 10 anni. Le ragioni, secondo l'assessore competente Arnold Schuler, potrebbero essere legate all'inverno particolarmente mite.

Molti sono i comuni che, a partire dal 1 marzo, hanno disposto un intervento di lotta biologica, con operazioni che prevedono il rilascio di preparati da parte degli elicotteri in volo. Si tratta di un intervento che la provincia di Bolzano aveva già predisposto ed eseguito al termine dell'inverno negli anni scorsi.

Il prodotto utilizzato è il preparato biologico Bacillus thuringiensis, che sviluppa tossicità, esclusivamente per i bruchi, a livello di tratto digestivo, post-ingestione degli aghi di pino.

Come combattere le infestazioni da processionaria

Un intervento a lungo termine per combattere le infestazioni da processionaria del pino potrebbe essere, secondo quanto riportato nel comunicato diffuso il 3 gennaio scorso dalla Provincia di Bolzano, quello di convertire le foreste costituite esclusivamente da pino nero in foreste miste ricche di latifoglie.

Nel corso dell'inverno i lepidotteri "vivono" sugli alberi e si cibano degli aghi di differenti varietà di pino, indebolendo la pianta (senza ucciderla, almeno in tempi brevi). Al termine della stagione fredda abbandonano il loro nido, creando un incolonnamento di bruchi pelosi alla ricerca di cibo, che si muove compatto in processioni. L’infestazione è riconoscibile dai nidi che il parassita realizza sui rami delle aghifoglie, simili a cotone, per proteggersi.

Pericolosità della processionaria del pino

La necessità di intervenire per ridurre drasticamente il numero di questi lepidotteri è data dal fatto che i peli che ricoprono queste larve sono urticanti e, se vengono a contatto con la pelle o le mucose dell'uomo e degli animali, possono causare  problemi.

Oltre al contatto accidentale, causato ad esempio dalla caduta di larve dal nido, i peli possono essere trasportati anche dal vento, e arrivare fino agli occhi o alla bocca. In caso di contatto con gli occhi si possono sviluppare congiuntiviti, mentre se accidentalmente ingeriti o inalati possono causare irritazioni o infiammazioni, per arrivare (nei soggetti più sensibili) a provocare anche shock anafilattico.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi
    Ambiente30 Aprile 2025

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Non sono solo decorativi

    Perché in autostrada ci sono molti oleandri? Ecco i motivi per cui vediamo sempre queste piante ai bordi della rete autostradale.
  • Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo
    Ambiente19 Aprile 2025

    Milano, capriolo cade nel Naviglio della Martesana: portato in salvo

    Un giovane capriolo è caduto nel Naviglio della Martesana e per un po' ha "giocato a nascondino" con gli agenti di polizia. Poi è stato salvato.
  • Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili
    Ambiente18 Aprile 2025

    Calamaro colossale: il primo video di un cucciolo che da adulto potrebbe arrivare a 7 metri e 500 chili

    Il calamaro colossale è stato ripreso in video per la prima volta mentre nuotava nel suo habitat naturale.
  • Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi
    Ambiente16 Aprile 2025

    Pesce palla argenteo nel Mar Adriatico, scatta l'allarme per il veleno: tutti i rischi

    Preoccupa la presenza del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico: il suo veleno è pericoloso anche per i pescatori e i turisti.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Tendenza30 Aprile 2025
Meteo, nel weekend arriva la prima perturbazione di maggio: rischio di forte maltempo
Condizioni meteo stabili e caldo anomalo in gran parte del ponte del Primo Maggio, ma nel weekend si confermano i primi segnali di cambiamento.
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
Tendenza29 Aprile 2025
Meteo: ponte del Primo Maggio stabile e con caldo estivo, ma quanto durerà? La tendenza
L'Anticiclone nel corso del ponte del Primo Maggio innesca la prima ondata di caldo dal sapore estivo sull'Italia. Avrà vita lunga? La tendenza.
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Tendenza28 Aprile 2025
Meteo: Primo Maggio con caldo estivo e picchi di 30 gradi! Ecco dove
Maggio esordisce con la prima ondata di calore che investirà l'Italia e molti Paesi d'Europa. Festa dei Lavoratori con clima da inizio estate.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Aprile ore 23:18

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154