FacebookInstagramXWhatsApp

Albero di Natale vero o finto? Ecco qual è il più sostenibile per il pianeta

Natale all'insegna dell'ecosostenibilità: inquina di più un albero vero o uno finto? La risposta sembrerebbe ovvia, ma c'è un "ma"
Sostenibilità2 Dicembre 2022 - ore 10:45 - Redatto da Redazione Meteo.it
Sostenibilità2 Dicembre 2022 - ore 10:45 - Redatto da Redazione Meteo.it

Come ogni anno, in vista del periodo natalizio, ci si torna a porre la solita domanda: inquina di più avere un albero vero o comprarne uno finto? La risposta, effettivamente, non è così scontata.

Inquina di più un albero di Natale finto o uno vero?

L'8 dicembre, giorno più o giorno meno, la tradizione richiede che si dia il via agli addobbi natalizi. Tra ghirlande, presepi e festoni, a farla da padrone è però l'albero: grande o piccolo che sia, non può mancare un abete decorato con palline, luci e oggetti vari. Esatto, un abete, è questo l'albero più indicato dalla tradizione per essere letteralmente conciato per le feste. Ma in tempi di transizione ecologica è opportuno chiedersi che impatto possa avere sull'ambiente la mania degli addobbi natalizi e quali siano le soluzioni più ecologiche. Va da sé che luci accese e oggetti di plastica di ogni tipo con tanto di confezioni non facciano bene al nostro pianeta, ma - per quanto possibile - è opportuno fare delle scelte intelligenti. La più discussa è quella che riguarda l'albero: conviene quello finto o quello vero? Quale ha un impatto maggiore sull'ambiente?

Al di là dell'estetica e del fascino che un abete vero ha a differenza di uno sintetico, serve interrogarsi su quale sia più ecosostenibile ed è chiaro che un albero in plastica sia molto più impattante sull'ambiente rispetto a uno vero in tronco e aghi. Eppure c'è la possibilità che i ruoli si invertano, facendo sì che crei più danni acquistare un albero vero: ma com'è possibile? In linea di massima, come detto, non c'è paragone tra le due soluzioni: una ecologica al 100%, l'altra sintetica e inquinante. La differenza la fa l'utilizzo e il riutilizzo, dunque una risposta definitiva non esiste, in quanto varia a seconda della durata del possesso dell'albero stesso. Un albero sintetico, con plastica e metallo, viene prodotto da stabilimenti (principalmente collocati in Cina) le cui emissioni di gas serra sono estremamente impattanti. Immaginate quanto costi al benessere del pianeta un nostro cambio dell'albero ogni anno. Per questo motivo, per rendere "sostenibile" un albero sintetico dovremmo riutilizzarlo per più di 20 anni; in questo modo l'impatto sarà diluito nel tempo senza far salire la richiesta produttiva.

Ma un discorso simile vale anche per gli alberi naturali: bisogna sempre preferirne uno con le radici a uno senza. Se compriamo un albero della prima tipologia, potremo ripiantarlo l'anno seguente e farlo crescere di qualche centimetro man mano, prendendoci cura di lui e aiutando l'ambiente. Il discorso ovviamente cambia se prendiamo un albero al quale sono state tagliate le radici, condizione che lo farebbe seccare e ci costringerebbe a gettarlo via dopo l'Epifania. Se dunque ognuno acquistasse un albero di plastica e lo utilizzasse per più di 20 anni, il paragone con un albero vero reggerebbe; purtroppo però in Italia non accade questo. Ogni anno nel nostro Paese vengono acquistati 5 milioni di alberi sintetici e solo 3 milioni veri, uno squilibrio che non lascia scampo ad altre soluzioni: invertiamo la tendenza e rinunciamo alla plastica preferendo un albero vero con le radici.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Bandiere Blu 2025: l'Italia ne conquista (31 in più dello scorso anno)
    Ambiente14 Maggio 2025

    Bandiere Blu 2025: l'Italia ne conquista (31 in più dello scorso anno)

    485 spiagge italiane, 246 Comuni e 84 approdi: successo dell'Italia nella cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu 2025 Fee.
  • Milano è invasa dalla cocciniglia dai filamenti cotonosi
    Ambiente14 Maggio 2025

    Milano è invasa dalla cocciniglia dai filamenti cotonosi

    Sono piccoli cerchietti bianchi appesi ai rami e sono pericolosi per gli alberi. L'allarme Takahashia japonica.
  • Quali regioni italiane hanno conquistato più Bandiere Blu 2025?
    Ambiente13 Maggio 2025

    Quali regioni italiane hanno conquistato più Bandiere Blu 2025?

    Quali regione italiane si sono aggiudicate il maggior numero di Bandiere Blu 2025? Il primato va alla Liguria, seguita da Puglia e Calabria.
  • Quali sono i laghi che hanno conquistato la Bandiera Blu 2025?
    Ambiente13 Maggio 2025

    Quali sono i laghi che hanno conquistato la Bandiera Blu 2025?

    Laghi italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu 2025: le località lacustri sono in calo, in controtendenza con un trend generale in salita.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: tempesta Ines su estremo Sud e Isole nelle prossime ore. Quanto durerà il maltempo?
Tendenza14 Maggio 2025
Meteo: tempesta Ines su estremo Sud e Isole nelle prossime ore. Quanto durerà il maltempo?
Un'intensa perturbazione proveniente dall'Algeria e nominata tempesta Ines colpirà estremo Sud e Isole. Quando si allontanerà? La tendenza meteo.
Meteo: ciclone mediterraneo in arrivo! Forti venti, rischio mareggiate e possibili nubifragi. I dettagli
Tendenza13 Maggio 2025
Meteo: ciclone mediterraneo in arrivo! Forti venti, rischio mareggiate e possibili nubifragi. I dettagli
Il ciclone mediterraneo giovedì 15 colpirà le Isole e le regioni meridionali con un intenso maltempo e possibili criticità: la tendenza meteo.
Meteo: ciclone mediterraneo a metà settimana! Rischio di  forte maltempo: ecco dove
Tendenza12 Maggio 2025
Meteo: ciclone mediterraneo a metà settimana! Rischio di forte maltempo: ecco dove
Da giovedì 15 maggio un ciclone mediterraneo influenzerà la scena meteo sull'Italia, dove non si escludono nubifragi e possibili criticità.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Giovedì 15 Maggio ore 05:46

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154