Una coda gigantesca nel cielo, trovata la cometa SWAN25B dietro al Sole

Venerdì 12 settembre è stata individuata una nuova cometa grazie allo strumento Solar Wind Anisotropies (SWAN), installato a bordo del telescopio spaziale SOHO, missione congiunta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). La cometa, attualmente designata con il nome provvisorio SWAN25B, si trova a circa 0,5 unità astronomiche dalla Terra, pari a circa 78 milioni di chilometri, e avrebbe da poco oltrepassato il perielio, il punto della sua orbita in cui si trova più vicina al Sole.
Cometa luminosa apparsa dietro il Sole, la scoperta degli astronomi
La brillante cometa, denominata SWAN25B, ha fatto la sua comparsa inaspettata emergendo da dietro il Sole, lasciando sorpresi gli astronomi. “Con una magnitudine di 7,5, è abbastanza luminosa da poter essere individuata anche con strumenti amatoriali”, ha spiegato Ernesto Guido, che ha condiviso un’immagine di conferma ottenuta poche ore prima tramite la rete di osservazione Spaceflux.
Il nome della cometa deriva dallo strumento SWAN, montato sul telescopio spaziale SOHO, progettato per rilevare l’idrogeno nel vento solare, un indizio che questa cometa potrebbe contenerne in grandi quantità. L’orbita precisa dell’oggetto è ancora in fase di analisi, ma le prime osservazioni indicano che ha già superato il perielio, il punto più vicino al Sole.
Si prevede che possa avvicinarsi alla Terra fino a 0,25 unità astronomiche nel mese di ottobre. La cometa mostra una vistosa chioma verde e una lunga coda blu di ioni, affiancata da una scia di polveri. Secondo il Las Cumbres Observatory, il suo nucleo misura circa 10 chilometri, dimensioni che le conferiscono un eventuale potenziale distruttivo significativo.
Cometa SWAN25B, dove è possibile osservarla
Nei prossimi giorni, si prevede che la cometa SWAN25B possa diventare abbastanza luminosa da essere osservata anche dall’emisfero settentrionale, Italia inclusa. Al momento, l’oggetto celeste è ancora molto vicino al Sole e appare piuttosto basso sull’orizzonte, ma sta gradualmente allontanandosi dalla nostra stella, aumentando così le possibilità di avvistamento.
La sua orbita è tuttora oggetto di analisi, ma presto si avranno dati più precisi riguardo alla sua visibilità alle nostre latitudini. Attualmente, SWAN25B si trova nella costellazione della Vergine e, tra il 15 e il 16 settembre, transiterà proprio tra Marte e la luminosa stella Spica, nella porzione occidentale del cielo.
Una volta che gli astronomi avranno definito con precisione l’orbita della cometa, sarà possibile valutare con maggiore accuratezza sia le probabilità di osservarla dall’emisfero settentrionale, sia come potrebbe evolvere la sua luminosità. Quest’ultima potrebbe aumentare nei prossimi giorni, rendendola visibile anche a occhio nudo, oppure diminuire, costringendo gli appassionati a ricorrere a telescopi o binocoli per individuarla.
L’astrofisico Tony Phillips, attraverso il portale Spaceweather.com, segnala che la cometa potrebbe avvicinarsi alla Terra fino a una distanza di 0,25 unità astronomiche (cioè circa 38 milioni di chilometri) nel mese di ottobre.