Trova il fungo rarissimo Grifola Frondosa Maitake: “Mamma lo vuole già cucinare”
Si chiama Grifola Frondosa Maitake ed è rarissimo, quasi introvabile in Italia. Ce l’ha fatta Roberto Carta, ingegnere di Montemurlo (Prato), appassionato di funghi. “È stato un momento particolare”, racconta al Corriere della Sera. “Quando l’ho notato ho dovuto metabolizzare che fosse proprio un Grifola Frondosa Maitake e non una semplice Manina...».
In Giappone è quasi una medicina
“Nascono praticamente solo in Italia e in Giappone, anche se potrebbero trovarsi pure in certe aree del Canada”, prosegue, tenendosi per sé da buon cercatore il luogo esatto del ritrovamento, sull’Appennino. “Hanno una forma che ricorda molto il cavolfiore, con diverse diramazioni, e la loro particolarità è che hanno una nascita che può essere quinquennale se non addirittura decennale. Per rendere l’idea, li avevo visti solo sulle foto dei libri, nonostante cerchi funghi da tutta la vita. Un esemplare pesava 1,6 chilogrammi. Mai avevo trovato un fungo di queste dimensioni, al massimo porcini fino a 700-800 grammi".
In padella o esaminato da esperti?
Roberto vorrebbe tenere il fungo più grande intatto, per farlo vedere agli esperti, ma non è facile: “Mia mamma è una cuoca e vorrebbe cucinarlo subito. Potremmo farlo fritto con la pastella toscana o il pangrattato, oppure trifolato, o ancora come sughetto per un primo”. Anche perché quello più piccolo è stato già fritto. “Ha un sapore molto delicato. In Giappone viene usato quasi come una medicina, perché ha dei benefici per l’organismo”.