Terremoto al largo della Costa Garganica, in provincia di Foggia: i dati

Prosegue lo sciame sismico sulla Costa Garganica, epicentro del sisma di magnitudo 4.7 dello scorso 14 marzo. Giovedì 15 maggio, intorno alle 6.49, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2.5. L'evento sismico è stato localizzato a 13 km da Lesina e San Nicandro Garganico, i comuni più vicini al luogo della scossa, ad una profondità di 6 km.
Terremoto al largo della Costa Garganica, registrato sisma di magnitudo 2.5
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 della scala Richter è stata registrata questa mattina, in mare, sulla Costa Garganica. Trattandosi di una scossa di lieve entità non si segnalano danni a cose o persone. Il dipartimento di Protezione Civile sta monitorando la situazione. La scossa è stata avvertita dagli abitanti che sui social hanno così commentato: "L'ho sentita, pensavo fosse un camion", "E lo sciame continua", "Sentita benissimo".
È salito così a 56 il numero dei terremoti di intensità pari o superiore al secondo grado della scala Richter localizzati in provincia di Foggia dal 1 gennaio 2025. La scossa più forte di magnitudo 4.7 è stata registrata venerdì 14 marzo rispetto alla quale prosegue lo sciame sismico al largo del Gargano, segnatamente a Torre Mileto. Il fatto che si stiano verificando numerosi terremoti è la conferma di come l'area della Costa Garganica sia tra quelle a maggior pericolosità sismica di tutto il Paese.
È da escludere la correlazione con le scosse che sono state registrate nell'area dei Campi Flegrei: si tratta di due meccanismi completamente diversi. Da un lato abbiamo un sisma di origine tettonica, dall'altra una serie di scosse di origine vulcanica legate al fenomeno del bradisismo.
Sciame sismico sul Gargano, il punto della situazione
Dopo il terremoto dello scorso 14 marzo, la provincia di Foggia continua a essere interessata da uno sciame sismico. Gli esperti hanno sottolineato che la costa tra Torre Mileto e Lesina è caratterizzata dalla presenza di faglie attive e per questo motivo molti continuano a chiedersi se ci saranno altre scosse.
I terremoti sono però imprevedibili perché non è chiaro quanta energia si accumuli. Quanto ai gradi di pericolosità più nel dettaglio in Puglia vi sono tutti e quattro: si passa dalla zona più rischio del Subappennino Dauno alla zona 2, che interessa il Gargano e il resto della provincia di Foggia.