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San Francisco, via libera ai taxi autonomi: la decisione preoccupa e divide

Da un anno una tecnologia che sembra ancora sperimentale è entrata nella quotidianità delle persone, con relativi problemi
12 Agosto 2023 - ore 14:12 Redatto da Redazione Meteo.it
12 Agosto 2023 - ore 14:12 Redatto da Redazione Meteo.it
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Lo Stato della California ha votato per il via libera alla guida autonoma dei taxi. Pochi giorni fa la California Public Utilities Commission ha rilasciato l'autorizzazione a due compagnie di taxi di operare in modalità "guida autonoma". La decisione, con 3 voti a favore e uno contrario, preoccupa e divide. Scopriamo perché.

Cruise e Waymo, taxi a guida autonoma a San Francisco

Le due compagnie Cruise e Waymo hanno avuto il via libera dalla California Public Utilities Commission ad operare con taxi a guida autonoma. Una piccola vittoria per le due compagnie operanti nell’area di San Francisco con i primi taxi a guida autonoma. La Cruise fa parte del colosso automobilistico General Motors mentre la seconda è di proprietà di Alphabet, la società madre di Google.

La città di San Francisco, la quarta più grande di tutta la California, diventa così la prima città americana dove potranno circolare dei taxi a guida autonoma. Un mercato in larga espansione con Tesla che è stata tra le prime aziende a promuovere la tecnologia "autonoma" senza però riuscire a immettere sul mercato un veicolo autonomo. Un passo falso per il CEO Elon Musk superato dalle due compagnie Cruise e Wayme le prime che hanno lanciato i taxi autonomi.

Una tendenza che vede primeggiare, manco a dirlo, la Cina con il più grande mercato di veicoli elettrici al mondo. Il voto positivo da parte della California Public Utilities Commission divide e preoccupa i regolatori del traffico, ma anche alcuni esperti.

Taxi autonomi a San Francisco: rischi e pericoli

La circolazione dei taxi autonomi di Cruise e Waymo a San Francisco, in California, sta incontrando le prime difficoltà e preoccupazioni. I soccorritori a pochi giorni dalla "legalizzazione" di questi taxi autonomi hanno denunciato le prime problematiche inerenti alla circolazione in caso di veicoli di emergenza. Tracy McCray, il presidente della San Francisco Police Officers Association, ha sottolineato:

"il tempo che impiega un agente o qualsiasi altro dipendente della sicurezza pubblica per provare a interagire con un veicolo autonomo è frustrante nella migliore delle ipotesi, ma quando non può comprendere le nostre richieste di spostarsi a lato della carreggiata e di essere fermato in mezzo alla carreggiata bloccando le unità di risposta alle emergenze, allora si sale a un altro livello di pericolo. Questo è inaccettabile".

Non solo, anche il San Francisco Fire Department, il corpo dei vigili del fuoco della città di San Francisco in California, ha precisato come la presenza in strada di taxi a guida autonoma abbiano interferito 55 volte durante alcune operazioni di emergenza da inizio 2023. Le due aziende operanti nel servizio "taxi autonomo" hanno replicato precisando che i loro veicoli non hanno mai causato incidenti letali e che, in caso di incedenti stradali, si sono verificati per l'errore di guidatori umani. La protesta contro i taxi autonomi ha coinvolto anche i tassisti americani costretti a pagare una licenza 250.000 dollari, mentre le due compagnie non sono tenute a farlo.

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