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Rilevato un esopianeta (Kepler-16b) che orbita attorno a due stelle, come Tatooine nell’universo di Star Wars

Si chiama Kepler-16b: incredibile la somiglianza con il pianeta natale di Luke Skywalker, Tatooine, nell’universo di Star Wars.
6 Marzo 2022 - ore 09:21 Redatto da Redazione Meteo.it
6 Marzo 2022 - ore 09:21 Redatto da Redazione Meteo.it
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Credits: Nasa

Un esopianeta che ruota intorno a due stelle: lo straordinario pianeta, scoperto grazie al telescopio spaziale Kepler della Nasa, è stato poi nuovamente rilevato utilizzando un telescopio terrestre dai ricercatori dell'università di Birmingham. Kepler 16b, questo il nome dell'esopianeta, riporta alla memoria Tatooine dell'universo di Star Wars.

Kepler 16b, il pianeta con due tramonti

Tutti ricordiamo le immagini del pianeta natale di Luke Skywalker, Tatooine, nelle scene di Guerre Stellari. Ebbene, Kepler-16b somiglia in modo a quello del set cinematografico con due tramonti.

Kepler 16b è un esopianeta, appunto, ovvero un pianeta che orbita attorno a due stelle diverse dal Sole, con due orbite che ruotano una intorno all’altra, formando un sistema stellare binario.

Kepler-16b, la scoperta

Il pianeta extrasolare Kepler-16b è stato scoperto nel 2011, e ha rappresentato il primo esopianeta del quale siamo venuti a conoscenza in assoluto. L'esopianeta è stato individuato usando il metodo di transito, grazie al passaggio del pianeta davanti a una delle sue stelle di fronte al telescopio spaziale Kepler della NASA.

Kepler-16b è poi stato nuovamente rilevato utilizzando un telescopio terrestre relativamente modesto da 193 cm dai ricercatori dell’Università di Birmingham. L'esopianeta, situato nella costellazione del Cigno e distante 245 anni luce dalla Terra, è stato osservato monitorando le variazioni di velocità radiale, un metodo che permette di mostrare il cambiamento nella velocità di una stella mentre un pianeta le orbita intorno.

Ulteriori studi sull'esopianeta

Il team di Birmingham ha affermato che la scoperta annuncia una nuova serie di studi che intendono eseguire per quanto riguarda i cosiddetti “pianeti circumbinari”, ovvero pianeti che orbitano attorno a due stelle.

Dopo aver dimostrato che con il metodo della velocità radiale è possibile rilevare il sistema binario di Kepler-16b, il team prevede di continuare la ricerca di nuovi sistemi circumbinari sconosciuti, per trovare la risposta al quesito su come si formano i pianeti. Di solito si pensa che la formazione dei pianeti avvenga all’interno di un disco protoplanetario, una massa di polvere e gas che circonda una giovane stella. Tuttavia, questo processo potrebbe non essere possibile all'interno di un sistema binario. Questo perché la presenza di due stelle interferisce con il disco protoplanetario, impedendo alla polvere di agglomerarsi nei pianeti (accrescimento).

Secondo Amaury Triaud, dell'università di Birmingham “il pianeta potrebbe essersi formato lontano dalle due stelle, dove la loro influenza è più debole, e poi essersi spostato verso l'interno.  In alternativa, potremmo scoprire che abbiamo bisogno di rivedere la nostra attuale conoscenza sul processo di accrescimento planetario”.

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