FacebookInstagramXWhatsApp

Ondata di funghi killer, in corso una delle peggiori malattie della storia per la fauna selvatica

La metà delle specie anfibie sarebbe a rischio estinzione a causa di un fungo killer che ora è arrivato anche in Africa
Salute19 Marzo 2023 - ore 09:07 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute19 Marzo 2023 - ore 09:07 - Redatto da Redazione Meteo.it

Un fungo sta attaccando moltissimi animali selvatici tra gli anfibi di tutto il mondo e si sta propagando a grande velocità e sta raggiungendo l'Africa.

Funghi killer, fauna selvatica a rischio

Conoscete la chitridiomicosi? Si tratta di un'infezione fungina estremamente grave e pericolosa che colpisce i vertebrati e sta portando a rischio estinzione moltissimi anfibi. La chitridiomicosi è una delle malattie peggiori che si sia mai vista nella storia tra i vertebrati e dagli inizi degli anni 2000 ha colpito oltre 500 specie di anfibi, vale a dire il 41% delle specie esistenti. Finora questo fungo aveva colpito le varie aree del mondo senza però toccare concretamente l'Africa, tendenza che adesso sembra essersi tristemente invertita perché anche le specie animali che vivono in questo continente sono a rischio. Che cos'è la chitridiomicosi? Stiamo parlando di un'infezione causata da un fungo patogeno, il Batrachochytrium dendrobatidis. Recenti studi pubblicati su "Frontiers in Conservation Science" dimostrano che ormai il fungo non solo è arrivato in Africa, ma è saldamente radicato in tutto il continente, mettendo a rischio l'incredibile varietà animale del territorio.

Come agisce questo fungo? Il Batrachochytrium dendrobatidis produce delle spore sciame asessuate, che si spostano attraverso un flagello. Le spore di questo fungo si sviluppano in ambienti freschi e umidi e prediligono, per annidarsi, luoghi come le bocche delle salamandre, rane, rospi e tritoni, dove si moltiplicano rapidamente. La morte negli esemplari non avviene quasi mai nelle prime fasi della vita, ma è letale per gli adulti che presentano desquamazione della pelle, perdita di peso e poi, infine, un arresto cardiaco. Il fungo è presente da tempi piuttosto recenti da un punto di vista biologico; infatti il primo caso di chitridiomicosi è stato registrato negli anni '70 nella west coast degli Stati Uniti e successivamente negli anni '90 in America centrale e in Australia, fino agli anni 2000 quando è arrivato in America latina. Addirittura pare che il primissimo anfibio positivo al fungo sia stato rinvenuto in Camerun nel 1933, senza però conseguenze immediate.

Fino all'inizio del XI secolo infatti l'incidenza della malattia in Africa non superava il 10%, ma ad oggi i dati parlano addirittura del 70% in Paesi come Camerun, Kenya e Burundi. Dagli anni 2000 a oggi i casi sono nettamente aumentati ma il fenomeno è stato trascurato, facendoci ritrovare oggi in una situazione in cui gli anfibi africani sono seriamente a rischio estinzione insieme a quelli presenti nelle altre zone colpite. Secondo gli scienziati la velocità di riproduzione del fungo è stata favorita anche dalla crisi climatica e che quest'ultima abbia reso anche gli anfibi più vulnerabili, aiutando doppiamente dunque l'incidenza della malattia.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Meteo 29 dicembre: sole quasi ovunque! A ridosso del Capodanno irrompe il gelo
    Previsione29 Dicembre 2025

    Meteo 29 dicembre: sole quasi ovunque! A ridosso del Capodanno irrompe il gelo

    Anche oggi (lunedì 29 dicembre) prevale l'alta pressione ad eccezione di Isole e Calabria. Tra 30 e 31 irruzione fredda e qualche nevicata.
  • Meteo: clima mite fino a lunedì 29. Da martedì 30 freddo, vento e qualche nevicata
    Previsione28 Dicembre 2025

    Meteo: clima mite fino a lunedì 29. Da martedì 30 freddo, vento e qualche nevicata

    Anche domani (lunedì 29 dicembre) sarà una giornata stabile con solo qualche pioggia nelle Isole e in Calabria. Da martedì 30 irruzione gelida.
  • Meteo: sole e clima eccezionalmente mite, anche sulle Alpi
    Previsione28 Dicembre 2025

    Meteo: sole e clima eccezionalmente mite, anche sulle Alpi

    Ulteriore miglioramento del tempo oggi (28 dicembre) sull'Italia, dove almeno fino alla fine dell'anno si avrà tempo stabile. Clima diurno mite.
  • Meteo 28 dicembre: ulteriore miglioramento, con clima diurno mite!
    Previsione28 Dicembre 2025

    Meteo 28 dicembre: ulteriore miglioramento, con clima diurno mite!

    Terminata la fase di maltempo natalizio, in questa ultima parte dell'anno si conferma un miglioramento con rialzo termico, soprattutto al Nord.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: tra San Silvestro e Capodanno gelo artico! Ecco dove colpirà
Tendenza28 Dicembre 2025
Meteo: tra San Silvestro e Capodanno gelo artico! Ecco dove colpirà
Proprio a ridosso del Capodanno l'attuale tendenza meteo conferma un'irruzione di aria gelida che farà crollare le temperature di diversi gradi.
Meteo: ultima parte del 2025 con clima mite, ma a ridosso del Capodanno irrompe l'aria fredda!
Tendenza27 Dicembre 2025
Meteo: ultima parte del 2025 con clima mite, ma a ridosso del Capodanno irrompe l'aria fredda!
La tendenza meteo per gli ultimi giorni del 2025 vedono un tempo stabile e piuttosto mite, ma Capodanno si preannuncia molto freddo.
Meteo, ultimi giorni dell'anno con tempo stabile poi aria più fredda
Tendenza26 Dicembre 2025
Meteo, ultimi giorni dell'anno con tempo stabile poi aria più fredda
Alta pressione in rinforzo negli ultimi giorni del 2025. Zero termico a 3000 metri. Per San Silvestro aria più fredda. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Dicembre ore 08:26

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154