Meteo, weekend stabile e mite poi aria fredda? La tendenza
Per il secondo fine settimana di ottobre si confermano prevalenti condizioni di alta pressione con la conseguente stabilità che sarà accompagnata anche dal prosieguo del periodo mite con temperature che risulteranno sopra le medie stagionali soprattutto al Nord. In questo quadro faranno in parte eccezione le Isole Maggiori che rimarranno sotto l’influsso marginale di un’area di bassa pressione centrata sul Mediterraneo occidentale.

Tendenza meteo: verso un weekend molto mite ma da martedì 14 ottobre si cambia registro
Più nel dettaglio sabato al Nord e nelle regioni peninsulari prevarranno ampie schiarite e con il rischio attorno all’alba che l’atmosfera ferma si traduca in temporanee e locali nebbie nella fascia centrale della Val Padana. In Sardegna invece prevarrà un cielo nuvoloso con alcune locali piogge o brevi rovesci dapprima nell’est della regione e in seguito anche nelle zone interne. Alcuni annuvolamenti meno estesi saranno possibili anche in Sicilia, specie nelle aree interne e montuose dove non si esclude qualche occasionale fenomeno. Temperature per lo più stabili o in lieve aumento con punte prossime ai 25 gradi da nord a sud e quindi, come detto, anomalia termica rispetto alla norma più evidente al Nord. Venti fino a moderati settentrionali tra il basso Adriatico e l’alto Ionio, da est nel Canale di Sardegna.
Anche domenica le nuvole più significative saranno concentrate nelle Isole con qualche locale pioggia possibile nelle zone interne e nel sudovest dalla Sardegna. Altrove sempre tante schiarite con rischio un po’ più diffuso in Val Padana di nebbie tra la fine della notte ed il primo mattino. Temperature con poche variazioni e sempre miti. Un po’ ventilato per venti meridionali in Sardegna e nel Canale di Sicilia.
La prossima settimana poi dovrebbe esordire con un lunedì per lo più sullo stesso copione del week-end. Nelle Isole gli episodi di instabilità potrebbero essere più diffusi e in generale avremo qualche annuvolamento in più su Appennini e Alpi, specie quelle orientali dove non si esclude qualche fenomeno molto occasionale. Primi lievi cali termici nelle Alpi e al Nordest. Si tratterà delle prime avvisaglie molto modeste di un successivo cambio della circolazione. Infatti, secondo le attuali proiezioni, da martedì l’alta pressione dovrebbe cominciare ad indebolirsi e a lasciare il campo a una circolazione depressionaria in arrivo dall’Europa nord-orientale ed associata anche ad aria decisamente più fredda. Le prospettive sono quindi per il ritorno di fasi instabili ed un calo delle temperature verso valori anche sotto la norma. Per conferme e maggiori dettagli si rimanda comunque agli aggiornamenti dei prossimi giorni.