Perturbazione in allontanamento: migliora il tempo, ma la tregua sarà breve
Grazie all’allontanamento verso est dell’ultima perturbazione di febbraio, giovedì il tempo sarà in miglioramento seppur con qualche debole pioggia residua sul medio Adriatico e al Sud. Nel frattempo, la massa d’aria sopra il Mediterraneo e l’Italia cambierà poco, con oscillazioni non molto rilevanti e con la persistenza di un clima più autunnale/primaverile che invernale.
Dopo una breve tregua, domani torneranno le nuvole in gran parte del Paese, accompagnate da poche precipitazioni fra Nord-Est, Liguria e Centro. Per il fine settimana, poi, si profila l’arrivo di una perturbazione più organizzata (la numero 1 di marzo) che, avanzando dal Mediterraneo occidentale, porterà piogge in molte regioni e neve sui rilievi fino a quote collinari. Il nuovo peggioramento sarà accompagnato da infiltrazioni di aria più fredda da nord e da est, con conseguente calo termico a partire dalle regioni settentrionali e centrali adriatiche.

Le previsioni per giovedì 27 febbraio
Oggi generale miglioramento del tempo con schiarite sempre più ampie al Nord, nelle regioni centrali tirreniche e in Sardegna. Possibile formazione di nebbie fra notte e primo mattino nella pianura Padana centrale. Cielo ancora nuvoloso nel resto del Paese, con piogge o rovesci a carattere isolato e intermittente per lo più su Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, in esaurimento a fine giornata.
Temperature massime in rialzo al Nord-Est, Toscana e Sardegna, in calo sul medio Adriatico e al Sud. Un po’ ventoso per Maestrale sulle Isole e lungo l’Adriatico. Molto mossi i mari meridionali e il Mare di Sardegna.
Le previsioni per venerdì 28 febbraio
Nuovo aumento della nuvolosità in molte regioni, eccetto sulle Alpi, nella pianura Padana occidentale, all’estremo Sud e sulle isole maggiori dove resisteranno ampie schiarite. Qualche breve e isolata pioggia o rovescio possibile su est Lombardia, Venezie, Emilia Romagna, Levante ligure, Toscana, Umbria e Marche. Quota neve intorno a 800-1000 metri su Prealpi lombardo-venete e rilievi friulani, intorno a 1200 metri sull’Appennino Emiliano.
Temperature massime in leggero calo al Nord-Est e in Toscana, in leggero rialzo al Sud e in Sicilia. Venti in prevalenza deboli, mari poco mossi o localmente mossi.