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Il mistero della crosta sottile di Venere: il pianeta nasconde un cuore infuocato, lo studio

Lo studio offre un nuovo modello, basato su processi metamorfici e termici, per comprendere la struttura e l'evoluzione della crosta di Venere. Queste scoperte potrebbero avere implicazioni significative per la comprensione della storia geologica del pianeta e per future missioni di esplorazione.
Spazio15 Maggio 2025 - ore 12:24 - Redatto da Meteo.it
Spazio15 Maggio 2025 - ore 12:24 - Redatto da Meteo.it

Venere è uno dei pianeti più affascinanti del sistema solare. Spesso viene chiamato “il gemello della Terra”, ma in realtà è un mondo molto diverso, con temperature altissime, un’atmosfera soffocante e una superficie difficile da osservare. Eppure, sotto quella coltre spessa di nubi si nasconde una crosta ricca di segreti. Uno studio recente pubblicato sulla rivista Nature ha cercato di capire come si forma questa crosta, quanto può diventare spessa e cosa succede quando le rocce iniziano a fondersi o a cambiare forma.

Come cambia la crosta di Venere

A differenza della Terra, dove i continenti si muovono lentamente in superficie con la tettonica a placche, Venere sembra avere una crosta più “ferma”. Ma questo non significa che non ci siano movimenti o cambiamenti. Gli scienziati hanno simulato diverse condizioni per capire cosa accade alle rocce all'interno del pianeta quando vengono sottoposte a temperature elevate e pressioni molto forti.

Secondo i risultati, la crosta può diventare spessa fino a 65 chilometri in alcune situazioni, ma spesso si ferma prima. In certi casi, le rocce iniziano a sciogliersi oppure si innescano dei processi che fanno “scendere” la crosta verso l’interno del pianeta, facendola rinnovare. Questo significa che anche senza placche che si muovono, Venere ha un modo tutto suo per far circolare le sue rocce.

Cosa ci dice questo sul pianeta

Queste scoperte sono importanti perché ci fanno capire che Venere, anche se in apparenza immobile, è geologicamente attivo. Il calore interno può modificare la crosta, creando nuovi materiali e forse anche provocando eruzioni vulcaniche. È un meccanismo diverso da quello della Terra, ma molto efficace.

Perché è importante saperlo

Capire come funziona la crosta di Venere ci aiuta a rispondere a domande più grandi: come evolvono i pianeti? Che cosa può renderli simili o diversi dalla Terra? Possiamo trovare segni di vita o di passate trasformazioni anche in ambienti così ostili? Studiare Venere oggi significa anche prepararci a nuove missioni e scoprire qualcosa in più sulle origini del nostro sistema solare.

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Luglio ore 00:32

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