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Febbre del Nilo in Veneto: scoperto un cluster di zanzare infette

La regione Veneto ha lanciato l'allarme: individuato un cluster di zanzare infette da febbre del Nilo. Che cos'è e perché preoccuparsi
CLIMA4 Luglio 2022 - ore 13:22 - Redatto da Redazione Meteo.it
CLIMA4 Luglio 2022 - ore 13:22 - Redatto da Redazione Meteo.it

Il Veneto alle prese con la febbre del Nilo, scopriamo che cos'è questa malattia trasmessa dalle zanzare e quanto è grave la situazione nel Nord Italia.

Febbre del Nilo, che cos'è

Sale l'allarme per la febbre del Nilo in Veneto a causa di un'invasione di zanzare infette. Il virus West Nile viene trasmesso all'uomo proprio tramite le punture di zanzara e nella maggior parte dei casi non presenta particolari sintomi se non leggeri, ma che variano in base alla persona e all'età. Nei bambini, ad esempio, si può presentare una leggera febbre, nei giovani la temperatura può essere significativamente più alta e in concomitanza con arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nei soggetti fragili, invece, i sintomi possono essere più gravi.

Quanto è pericolosa la febbre del Nilo? Nonostante i sintomi non sembrino preoccupanti, c'è un allarmante precedente risalente al 2018, anno in cui questo virus ha causato la morte di 18 persone nel solo Veneto. Da quel momento l'attenzione e la prevenzione hanno giocato un ruolo fondamentale, permettendo di condurre diversi studi che ci hanno fornito maggiori informazioni sul virus ma - ad oggi - non esiste ancora un vaccino e una cura definitiva.

Febbre del Nilo in Veneto, l'allarme

Proprio monitorando la situazione si può contenere una potenziale epidemia in Veneto, che pochi giorni fa ha lanciato l'allarme. Nella regione il virus era stato riscontrato già nel 2008 ma il contenimento è risultato efficace grazie all'uccisione e alla cattura delle zanzare e a disinfestazioni periodiche. Dopo 10 anni, però, la situazione è peggiorata provocando, come detto, ben 18 morti nelle varie città venete. Per questo motivo se oggi è stato individuato un cluster di zanzare infette è opportuno mantenere alta la guardia e non sottovalutare la situazione.

Ma la febbre del Nilo non colpisce solo l'uomo, anche gli animali possono esserne vittime. Anzi, alcuni studi hanno dimostrato che le zanzare hanno contratto il virus proprio da alcuni uccelli selvatici che, punti, hanno contagiato gli insetti per via sanguigna. Una volta che le zanzare sono diventate vettore del virus, è stato inevitabile che contagiassero tutti gli animali e gli uomini che venissero colpiti dalle loro punture, portando a quella che oggi è una situazione preoccupante.

Febbre del Nilo, come si cura

Come detto, sono in corso studi per migliorare l'efficacia delle cure del virus West Nile, ma ad oggi le uniche terapie valide sono a base di antidolorifici e iniezioni di liquidi in endovena. Ad ogni modo, per evitare la degenerazione dell'emergenza, la regione Veneto ha invitato i cittadini a diminuire il rischio di essere punti dalle zanzare attraverso semplici e pratici consigli utili alla prevenzione. L'allerta dunque rimane, ma al momento è utile evitare un'isteria di massa legata a questo virus che è sì pericoloso, ma anche non difficile da curare e solo raramente provoca gravi conseguenze alla salute dell'uomo.

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