Il mistero del fiume "bollente" che scorre nella foresta amazzonica

In Amazzonia, nel cuore della foresta di Huánuco, scorre un fiume lungo appena 6,4 km unico al mondo. A renderlo particolare è la temperatura dell'acqua, che oscilla tra 50 e 90 gradi, raggiungendo in alcuni punti l'ebollizione.
Il fiume "bollente" dell'Amazzonia, dov'è
Questo corso d'acqua di appena 6,4 km si trova nella provincia peruviana di Puerto Inca, e più precisamente nel cuore della foresta amazzonica peruviana di Huànuco. Lo Shanay-timpishka, questo è il nome del fiume, è un affluente del Rio delle Amazzoni.
Il corso d'acqua è conosciuto anche con diversi soprannomi, tra cui La Bomba, Fiume bollente, Timpu e Unico fiume al mondo che bolle.
Il mistero del fiume dalle acque bollenti
Sebbene questo fenomeno abbia affascinato a lungo studiosi e scenziati, ancora oggi non esiste una risposta sicura ai motivi che portano le acque dello Shanay-timpishka a raggiungere temperature altissime. Di sicuro ciò non è imputabile al calore del sole, come potrebbe indurre a pensare il nome (Shanay-timpishka tradotto significa infatti "bollito col calore del sole").
Le cause delle temperature estreme sarebbe piuttosto da imputare, secondo molti studiosi, a qualche fenomeno geotermico non ancora compreso appieno, che si verifica nelle profondità della Terra. L'acqua sarebbe riscaldata a grandi profondità e portata in superficie da sorgenti termali legate a faglie nella crosta, che consentono al liquido di entrare in contatto col calore si strati profondi, per poi fuoriuscire da sotto la roccia.
Sebbene gli studiosi sembrano non avere dubbi sul fatto che vi sia un gradiente geotermico coinvolto nel processo di riscaldamento, nessuno è ancora riuscito a identificarlo. Mentre in alcuni fenomeni simili, come ad esempio le terme di Agnano e le sorgenti di Pisciarelli, è stato ampiamente dimostrato il coinvolgimento di un vulcano attivo (il supervulcano dei Campi Flegrei) , nel caso dello Shanay-timpishka non sembra essere questa la causa, visto che il più vicino vulcano attivo si trova a quasi 700 chilometri.
Secondo la comunità Asháninka, che vive nei pressi del fiume bollente, i motivi sarebbero invece da ricercare in una divinità chiamata Yacumama, rappresentata da un enorme serpente noto come "Madre delle Acque". Questa credenza affonda le sue radici nella tradizione ed è scaturita dal fatto che il corso delle acque ricorda vagamente la testa di un serpente.
Fiume bollente, una "trappola mortale" per gli animali
L'affluente bollente del Rio delle Amazzoni rappresenta spesso una trappola mortale per gli animali, soprattutto per quelli più imprudenti e sfortunati che vi finiscono dentro.
Le specie animali che hanno la sfortuna di cadervi finiscono per fare una fine terribile e vengono letteralmente cotti vivi. Nonostante le temperature molto elevate di questo fiume tuttavia, i fondali sono popolati da microorganismi estremofili, simili a quelli che troviamo a ridosso delle bocche idrotermali.
Il fiume che bolle, ovviamente, non è frequentato neppure dalle persone per la maggior parte dell'anno. Solo dopo abbondanti piogge la temperatura dell'acqua scende di diversi gradi, consentendo agli abitanti del luogo di beneficiare di piacevoli bagni caldi.