FacebookInstagramXWhatsApp

Ecomafie 2021, la classifica sui reati ambientali: il rapporto di Legambiente

Legambiente, con il rapporto Ecomafie 2021, ha scattato una fotografia precisa e puntuale dell'Italia e di tutti i reati ambientali commessi nel 2020.
Ambiente19 Novembre 2021 - ore 15:25 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente19 Novembre 2021 - ore 15:25 - Redatto da Redazione Meteo.it
Foto di Sergei Tokmakov Terms.Law da Pixabay 

Perfino durante la pandemia, con i vari periodi di lockdown dove la maggior parte della popolazione era chiusa in casa, non si sono fermati i reati ambientali. Ecomafie 2021, il rapporto stilato da Legambiente, ha fotografato con precisione la crisi ambientale che stiamo vivendo e messo nero su bianco i punti critici di ogni regione d'Italia.

Dati alla mano, infatti, si evince che nel nostro Paese venga commesso un crimine ambientale ogni 4 ore. Questo comporta che si possano registrare ben 30 mila crimini l’anno. Solo nel 2020 sono state denunciate 33.620 persone (+12,9%) e sono stati effettuati ben 329 arresti (+14,2%).

Il rapporto mette oltretutto in evidenza come sia importante poter vigilare attentamente sugli investimenti per l’ambiente previsti dal PNRR per far fronte agli impregni presi al G20 e alla Cop26.

Ecomafia 2021: la classifica secondo Legambiente

Il rapporto Ecomafia 2021 ha evidenziato come fra le peggiori regioni, in base ai reati ambientali, vi siano ancora ai primi posti quelle in cui si segnala una maggiore presenza della criminalità organizzata.

Campania e Lazio, ad esempio, si giocano il primo posto, per via delle mille e più discariche abusive nate nel 2020. Siccome i crimini ambientali non riguardano solo i rifiuti e gli incendi dolosi, ma anche i crimini sugli animali, sul cemento e sull’archeologia, a rubare il secondo posto al Lazio sono giunte Sicilia e Puglia.

La classifica vede infatti sui primi tre gradini di un podio di cui non si deve andare fieri:

  • Campania con 5.457 reati
  • Sicilia con 4.245 reati
  • Puglia con 3.734 reati

Quarto posto per il Lazio con 3.082 reati e quinto per la Calabria con 2.826 crimini. A seguire vi sono: Toscana, Lombardia, Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Liguria, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Trentino Alto Adige.

Chiude la classifica la Valle d’Aosta con soli 73 reati.

Le proposte di Legambiente per combattere i reati ambientali

Legambiente, infine, ha reso pubbliche alcune importanti proposte per combattere i reati ambientali. Tra di esse vi è  in primis la volontà di completare il prima possibile l’iter di approvazione della legge di riforma costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione che sanciscono i principi fondamentali di tutela dell’ambiente e degli animali, insieme al rispetto della salute e dell’ambiente nello sviluppo di qualsiasi attività d’impresa.

Fra le richieste vi è quella di ripristinare l’interpretazione autentica dell’art. 10bis sul potere attribuito ai prefetti in caso di mancata demolizione degli abusi edilizi da parte dei Comuni.

Per contrastare la criminalità in campo ambientale si potrebbe infine inasprire le sanzioni per il delitto di traffico organizzato di rifiuti, ma anche per i crimini contro gli animali.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Meteo, la tendenza aggiornata da Natale verso Capodanno
    Tendenza22 Dicembre 2025

    Meteo, la tendenza aggiornata da Natale verso Capodanno

    Meteo instabile in molte regioni tra Natale e Santo Stefano, possibile miglioramento verso Capodanno: la tendenza delle feste nei dettagli
  • Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
    Tendenza21 Dicembre 2025

    Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale

    Maltempo e temperature in calo: per il periodo delle feste di Natale si conferma uno scenario meteo movimentato in molte zone.
  • Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi

    Una grave epidemia sta colpendo i ricci di mare, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi marini, causando la scomparsa di intere colonie.
  • Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo

    Allarme nel Salento dove è stato pescato il pesce scorpione al largo di Ugento.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, la tendenza aggiornata da Natale verso Capodanno
Tendenza22 Dicembre 2025
Meteo, la tendenza aggiornata da Natale verso Capodanno
Meteo instabile in molte regioni tra Natale e Santo Stefano, possibile miglioramento verso Capodanno: la tendenza delle feste nei dettagli
Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Tendenza21 Dicembre 2025
Vigilia e Natale con pioggia, neve sulle Alpi e clima più invernale
Maltempo e temperature in calo: per il periodo delle feste di Natale si conferma uno scenario meteo movimentato in molte zone.
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
Tendenza20 Dicembre 2025
Meteo: settimana di Natale segnata da piogge, neve e freddo in aumento. La tendenza
La settimana di Natale si preannuncia instabile e perturbata con freddo in aumento soprattutto tra 25 dicembre e Santo Stefano: la tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Dicembre ore 16:50

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154