FacebookInstagramXWhatsApp

Come combattere fame e cambiamenti climatici coltivando le alghe, in corso uno studio

Le alghe sono conosciute per tanti motivi, ma finora non si era pensato che la loro coltivazione potesse combattere la fame nel mondo e l'impatto dei cambiamenti climatici
Ambiente30 Giugno 2023 - ore 16:24 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente30 Giugno 2023 - ore 16:24 - Redatto da Redazione Meteo.it

La coltivazione delle alghe potrebbe rappresentare una soluzione per contrastare la fame nel mondo e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici: uno studio in corso rivela come può essere possibile.

Alghe, coltivarle può combattere la fame nel mondo e i cambiamenti climatici

Quando si parla di alghe si pensa a quelle che troviamo in mare quando andiamo a fare un bagno e che cerchiamo di evitare; possiamo pensare poi all'alga nori che avvolge i nostri bocconcini di sushi oppure a quelle che usiamo per il benessere della nostra pelle. Eppure quando si pensa alle alghe, nessuno pensa a una grande opportunità per la salute del nostro pianeta. Sì, coltivare le alghe potrebbe portare tantissimi benefici all'uomo e all'ambiente, questo è quanto sostenuto da uno studio pubblicato su Global Food Security.

A differenza dell'agricoltura tradizionale e dell'allevamento di animali, l'alghicoltura non richiede spazi terrestri, acqua dolce né fertilizzanti chimici. Inoltre, potrebbe diventare una fonte redditizia per gli agricoltori dei Paesi a basso e medio reddito, soprattutto nelle regioni costiere dell'Africa e del Sud-est asiatico. I profitti derivanti dalla vendita delle alghe potrebbero aiutare le famiglie e le comunità coinvolte nella produzione, lavorazione, imballaggio ed esportazione delle alghe a ottenere maggiori risorse per acquistare cibi più sani. Patrick Webb, coordinatore dello studio, sottolinea che uno dei principali problemi dell'insicurezza alimentare nei Paesi a basso e medio reddito è il costo elevato dei cibi salutari. Attualmente, circa 3,5 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a una dieta equilibrata.

In che modo le alghe possono aiutare il nostro pianeta

La coltivazione delle alghe non è una scoperta moderna ma è anzi una pratica antica, adottata da secoli in alcune parti dell'Asia con metodi relativamente semplici. I contadini attaccano alle radici delle alghe lunghe corde che assorbono i nutrienti dall'acqua, permettendo alle piante di crescere. Dopo sei o otto settimane, le alghe vengono raccolte a mano e asciugate al sole.

Oltre alla facilità di coltivazione, le alghe hanno un'eco-impronta insignificante e potrebbero persino contribuire alla riduzione dei livelli di carbonio negli oceani. Studi hanno dimostrato che le alghe brune perenni possono assorbire fino a 10 tonnellate di CO2 per ettaro di superficie marina ogni anno. Inoltre, l'aggiunta di alghe all'alimentazione del bestiame allevato può significativamente ridurre le emissioni di metano.

Quali sarebbero le problematica per l'alghicoltura?

Il progetto è certamente ambizioso, tuttavia ci sono ostacoli da considerare: il cambiamento climatico acidifica l'acqua degli oceani, rendendo difficile la coltivazione di alghe commestibili, e ci sono anche problemi tecnici legati alla lavorazione delle alghe, che vengono principalmente esportate sotto forma di estratto, come l'estratto di alga bruna.

Mentre i paesi più ricchi dispongono delle infrastrutture necessarie per elaborare e testare il prodotto finito, la maggior parte dei paesi più poveri non ne ha la capacità. È importante concentrarsi sulle fasi che intercorrono tra la coltivazione e l'arrivo del cibo sulle tavole, collaborando con i governi e il settore privato per identificare gli ostacoli e superarli, come sottolinea Webb. Se riusciremo a superare tali difficoltà, l'alghicoltura potrebbe offrire un'opportunità di prosperità alle regioni più povere del mondo. Ogni tipo di alga richiede un ambiente specifico per crescere e le ampie coste dell'Africa e dell'Asia potrebbero essere luoghi adatti per l'espansione della coltivazione di alghe. Pertanto, i governi di questi paesi devono impegnarsi nel creare le condizioni favorevoli per rendere questa pratica una fonte di reddito e benessere per i propri cittadini.

Articoli correlatiVedi tutti


  • Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pandemia oceanica invisibile: i ricci di mare diventano scheletri bianchi

    Una grave epidemia sta colpendo i ricci di mare, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi marini, causando la scomparsa di intere colonie.
  • Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo
    Ambiente17 Dicembre 2025

    Pesce scorpione (leone) pescato nel Salento: perché è una minaccia per il Mediterraneo

    Allarme nel Salento dove è stato pescato il pesce scorpione al largo di Ugento.
  • Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua
    Ambiente11 Dicembre 2025

    Smog fuori controllo in Italia: e il meteo non darà tregua

    Smog fuori controllo in Italia, soprattutto al Nord. Le condizioni meteo non danno tregua e si deve correre ai ripari limitando il traffico.
  • Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare
    Ambiente20 Novembre 2025

    Parco dello Stelvio, via libera al piano cervi: 237 capi da eliminare

    Sono ripresi gli abbattimenti di cervi al Parco dello Stelvio, con l’obiettivo di abbattere 237 esemplari.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, ultimi giorni dell'anno con tempo stabile poi aria più fredda
Tendenza26 Dicembre 2025
Meteo, ultimi giorni dell'anno con tempo stabile poi aria più fredda
Alta pressione in rinforzo negli ultimi giorni del 2025. Zero termico a 3000 metri. Per San Silvestro aria più fredda. La tendenza meteo
Meteo: ultimi giorni dell'anno con alta pressione! A Capodanno cambia qualcosa
Tendenza25 Dicembre 2025
Meteo: ultimi giorni dell'anno con alta pressione! A Capodanno cambia qualcosa
Gli ultimi giorni dell'anno saranno segnati da alta pressione con tempo stabile e clima piacevole. Tra San Silvestro e Capodanno cambia qualcosa.
Meteo, il 2025 si chiude con l'alta pressione? La tendenza fino a Capodanno
Tendenza24 Dicembre 2025
Meteo, il 2025 si chiude con l'alta pressione? La tendenza fino a Capodanno
Dopo il maltempo, probabile fase più stabile negli ultimi giorni del 2025. Per Capodanno si profilerebbe l'afflusso di aria più fredda. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Dicembre ore 23:14

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154