Bonus Tari 2025: requisiti, scadenze e come richiederlo

Che cos'è il bonus Tari 2025, quali sono i requisiti per ottenerlo, quali le scadenze e come bisogna fare per richiederlo? Ecco tutte le informazioni utili per chi può beneficiare di questa importante agevolazione. Ci sono infatti parametri specifici e cose che i cittadini devono conoscere su questo preciso bonus.
Che cos'è il bonus Tari e in cosa consiste?
Che cos'è il bonus Tari? Si tratta di un’agevolazione sulla tassa rifiuti ideata con l'obiettivo di alleviare il peso economico del tributo sui soggetti più fragili e su particolari categorie di utenti.
Tale agevolazione consiste in un vero e proprio sconto sul costo annuale dell'imposta che, come segnalato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 24 del 21 gennaio 2025, viene assegnata con una percentuale variabile in base alla fascia ISEE di appartenenza e al numero di figli a carico.
Introdotto con il decreto legge 124/2019 poi convertito nella legge 157/2019 tale bonus è stato fermo al palo fino al marzo scorso perché mancavano gli applicativi per rendere operativa la misura. Solo grazie Dpcm firmato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è potuto iniziare ad erogarlo.
Dall'anno prossimo, ovvero dal 2026, tale agevolazione entrerà a pieno regime con uno sconto del 25% per le famiglie con ISEE basso. A stabilirlo è stato il D.P.C.M. 24/2025.
Requisiti, scadenze e come presentare la domanda per richiedere l'agevolazione
Per richiedere il bonus tari 2025 quali requisiti occorrono? In primis occorre avere una attestazione Isee in corso di validità. Se non se ne è in possesso basta collegarsi al sito INPS, accedendo con lo SPID o le credenziali CIE per sottoscrivere la DSU oppure recarsi ad un CAF con tutta la documentazione necessaria.
Il bonus Tari 2025 viene infatti riconosciuto - nella maggior parte dei casi - a tutti i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente fino a 9.530 euro, tetto elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico. Il limite può variare da Comune a Comune ecco perché è bene controllare attentamente il limite dell'ISEE sul sito del proprio comune di residenza. A Roma ad esempio viene richiesto un ISEE non superiore a 6.500 euro. Nel comune di Prato, in Toscana, sono state stabilite tre diverse fasce per tre distinti sconti.
Tra gli altri requisiti:
- Essere residenti nel Comune italiano di riferimento
- Essere intestatari di un’utenza TARI relativa alla residenza o, in alternativa, è possibile farne richiesta se si è componente del nucleo familiare dell’intestatario dell’utenza o se si risiede nella stessa abitazione in cui è registrata l'utenza TARI
- aver pagato la tassa entro il termine stabilito
Così come avviene per il bonus bollette, anche per il bonus Tari, una volta in possesso dell'ISEE, avviene tutto in automatico. Nel rispettivo del regolamento sulla privacy, l'autorità di regolazione per l'energia, reti e ambiente dialogherà con l'Inps, Anci e altri soggetti.
Lo sconto dovrebbe arrivare entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di riferimento. Verrò dunque applicato alla prima rata utile che a questo punto sarà molto probabilmente la prima rata che ogni cittadino si ritroverà a pagare il prossimo anno.






