FacebookInstagramXWhatsApp

Allarme pesci contaminati da Pfos: in Italia fino a 900 volte oltre i limiti

Un rapporto europeo rilancia l’allarme per la presenza nelle acque e nei pesci degli inquinanti Pfas, e in particolare di Pfos. Vicino Padova trovati livelli di 900 volte superiori ai limiti Ue.
Ambiente12 Settembre 2025 - ore 16:12 - Redatto da Meteo.it
Ambiente12 Settembre 2025 - ore 16:12 - Redatto da Meteo.it

Torna l’allarme per i livelli nelle acque di Pfas, la famiglia delle sostanze per- e polifluoroalchiliche considerate “inquinanti eterni” perché non si degradano facilmente nell’ambiente. In particolare, l'allarme coinvolge una di queste molecole, il Pfos (acido perfluoroottansulfonico).

Nel canale Fossa Monselesana, a pochi chilometri da Padova, tra campi e centri abitati, è stato rilevato uno dei livelli più alti di contaminazione da Pfos in pesci selvatici in Italia: 69,1 microgrammi per chilo, quasi 900 volte oltre il nuovo limite di sicurezza Ue.

Pfas, campioni italiani fuori limite

A rivelarlo, come riporta la Repubblica, è un nuovo rapporto del European Environmental Bureau (Eeb). Un valore analogo di 68,5 è stato registrato a Campagna Lupia, nella laguna sud di Venezia.

Nel Fossa Monselesana, come nel Burana tra Ferrara e il Delta del Po o nel Secchia nel Mantovano, i pesci nuotano tra i Pfas. Il rapporto, su 7 Paesi europei tra il 2009 e il 2023, mostra che tutti i campioni italiani analizzati superano il limite di sicurezza per il Pfos (77 ng/kg).

Pfas, dai fiumi al piatto: i rischi per la salute

Parliamo di composti chimici che sono stati usati a lungo in industrie tessili, conciarie, chimiche e alimentari. Dai fiumi passano ai pesci e arrivano così in tavola, con rischi cancerogeni e di danni al fegato, alterazioni ormonali, infertilità ed al sistema immunitario. I Pfas alterano anche la biodiversità e gli organismi di molti animali.

La politica sarebbe in ritardo. "L'inquinamento da PFAS delle acque e della fauna selvatica dell'Ue è diffuso, ma gravemente sottostimato", denunciano Sara Johansson, responsabile per le politiche di prevenzione dell'inquinamento idrico dell'Eeb e Athénaïs Georges, responsabile per le politiche sull'acqua. "Servono obblighi chiari per gli Stati membri: è urgente adottare nuovi standard vincolanti sull'inquinamento idrico e inserire misure concrete nei prossimi Piani di gestione dei bacini fluviali".

Articoli correlatiVedi tutti


  • Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Inquinamento record a New Delhi, intervento sperimentale con nuvole artificiali

    L'aria a New Delhi è sempre più nociva per inquinamento record. Il governo con un gruppo di ricercatori sta sperimentando nuvole artificiali.
  • "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"
    Ambiente30 Ottobre 2025

    "Strage di animali nel Lazio: bovini e equini uccisi per la sicurezza stradale"

    Strage di animali nella regione Lazio: bovini e equini uccisi per attuare il piano di sicurezza stradale. Insorgono gli animalisti
  • Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione
    Ambiente30 Ottobre 2025

    Foreste italiane, 2025 da record negativo: 94.000 ettari persi per incendi e cattiva gestione

    Il 2025 segna l’anno più difficile per i boschi italiani, travolti da incendi in crescita, temperature estreme e gestione forestale in stallo.
  • Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie
    Ambiente29 Ottobre 2025

    Una lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso: nuova speranza per la specie

    La lince torna a farsi vedere nel Parco Nazionale Gran Paradiso: un nuovo avvistamento fa sperare per la specie estinta.
Ultime newsVedi tutte


Torna l'anticiclone, tra sole e nebbie: la tendenza meteo da mercoledì 5 novembre
Tendenza2 Novembre 2025
Torna l'anticiclone, tra sole e nebbie: la tendenza meteo da mercoledì 5 novembre
Nei prossimi giorni l'alta pressione torna a estendersi sull'Italia: confermata una fase di tempo stabile ma attenzione alla nebbia in pianura
Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Tendenza1 Novembre 2025
Alta pressione in rinforzo da martedì 4 novembre, ma attenzione alla nebbia
Nella prima settimana di novembre l'anticiclone torna a estendersi sull'Italia con tempo stabile e clima mite. Quanto durerà? La tendenza meteo.
Lunedì 3 novembre con piogge, poi anticiclone e rischio nebbia. La tendenza meteo
Tendenza31 Ottobre 2025
Lunedì 3 novembre con piogge, poi anticiclone e rischio nebbia. La tendenza meteo
La perturbazione in arrivo nel weekend porterà piogge in diverse regioni anche a inizio settimana. Nei giorni successivi si conferma una svolta.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Novembre ore 04:11

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati.

Rispetto ai contenuti e ai dati personali trasmessi e/o riprodotti è vietata ogni utilizzazione funzionale all'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale generativa. È altresì fatto divieto espresso di utilizzare mezzi automatizzati di data scraping.

Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154