Meteo: nella seconda parte di settimana clima mite ma tempo variabile. La tendenza
L’evoluzione per la seconda parte della settimana conferma il progressivo indebolimento del campo anticiclonico che attualmente abbraccia buona parte del continente e dunque anche l’Italia, associato tra l’altro ad una massa d’aria che per alcune nazioni Oltralpe risulterà eccezionalmente mite (con anomalie positive anche dell’ordine di 10-14 gradi tra la Scandinavia meridionale e l’Europa orientale attese tra mercoledì 5 e giovedì 6 marzo). In ogni caso si tratta di una tendenza che mostra un significativo grado di impredicibilità già a partire da giovedì, quando i principali modelli meteorologici suggeriscono il passaggio di una prima veloce perturbazione in risalita dal Nord Africa (la n.2 di marzo), la cui traiettoria risulta, ad oggi, decisamente poco chiara.
Stando ai dati attuali, le regioni più direttamente coinvolte dovrebbero essere le Isole maggiori, con alcune precipitazioni tra giovedì e venerdì 7 in temporanea estensione, tra la seconda parte di venerdì e le prime ore di sabato 8, a Calabria e Basilicata. Nel resto del Paese non si prevedono fenomeni, ma una spiccata variabilità, per il passaggio di banchi nuvolosi più o meno estesi, intervallati da ampie schiarite.

Da domenica 9 marzo si conferma un deciso peggioramento del tempo sull'Italia: la tendenza meteo
A seguire, invece, si conferma un più generale e incisivo peggioramento delle condizioni atmosferiche sull’Italia, con l’alta pressione che batterà in ritirata tra i Balcani e il Mar Nero. Dal vicino Atlantico, infatti, avanzerà molto lentamente una vasta area depressionaria, che potrebbe condizionare il tempo di tutto il Paese nel corso della prossima settimana. I primi effetti di questo cambiamento in termini di fenomeni, associati alla perturbazione n.3, dovrebbero manifestarsi sulle regioni nord-occidentali dal pomeriggio di domenica 9, in intensificazione a fine giornata e in estensione alla Sardegna.
La massa d’aria sopra il Mediterraneo centrale e la regione alpina non cambierà molto nei prossimi giorni: questo significa che il clima resterà tutto sommato mite, con temperature per lo più oltre la norma e con oscillazioni legate alla dinamicità meteorologica appena descritta.