Meteo, la parola d’ordine per la prossima settimana sarà “variabilità”
La tendenza per tutta la prossima settimana resta molto incerta a causa di una circolazione atmosferica a livello continentale ancora tutt’altro che chiara e definita. L’Italia e il bacino del Mediterraneo, infatti, dovrebbero restare a metà strada tra un campo di alta pressione ben saldo sulla Scandinavia, lungo il cui bordo meridionale “vagheranno” con moto retrogrado (est-ovest) una serie di piccoli nuclei di aria fredda, ed infiltrazioni di aria umida atlantica, collegati ad un vasto centro depressionario in lento avanzamento dal Nord Atlantico verso l’Europa occidentale.
In un simile contesto la parola d’ordine sarà “variabilità” senza possibilità di entrare nei dettagli di una previsione a medio e lungo termine che, con ogni probabilità, verrà stravolta nel corso dei prossimi giorni.

Restando molto generici e sulla base degli ultimi dati a nostra disposizione, lo scenario al momento più probabile ci mostra che, tra la fine di lunedì 10 e la giornata di venerdì 14 si presenteranno nuove occasioni per altre precipitazioni sulla maggior parte delle nostre regioni, al Nord come al Sud: fenomeni che, localmente, non escludiamo possano essere intensi sotto forma di rovesci o temporali. Eventuali nevicate resteranno confinate ai rilievi del Nord, ma a quote difficilmente inferiori ai 1000 metri e comunque non a quote basse.
Dal punto di vista termico, infatti, non si prevede alcuna irruzione di aria fredda: giusto un leggero raffreddamento nella seconda parte della settimana sulle regioni settentrionali, molto più marginalmente su quelle centrali verso il weekend, mentre il Sud resterà maggiormente esposto alla massa d’aria temperata proveniente da ovest.