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Festa del papà, perché si festeggia il 19 marzo

Quando si celebra la festa del papà? La scelta del 19 marzo nasce da motivi religiosi. La data cambia in altre parti del mondo
12 Marzo 2024 - ore 15:22 Redatto da Redazione Meteo.it
12 Marzo 2024 - ore 15:22 Redatto da Redazione Meteo.it
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Quando e come nasce la festa del Papà e perché si festeggia il 19 marzo? Facciamo un viaggio alla scoperta di storia e tradizioni legate alla ricorrenza.

Festa del Papà, le origini

Nei paesi cattolici, i padri vengono celebrati prevalentemente il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. Il motivo è da ricercare nel fatto che proprio colui che fu scelto da Dio per crescere suo Figlio viene considerato come il simbolo del padre buono, solerte, scrupoloso, paziente e comprensivo.

La data della festa del papà non è uguale nel mondo. In molte nazioni di tradizione anglosassone per esempio si celebra nella terza domenica di giugno.

Tradizioni popolari di San Giuseppe

Come si festeggia il 19 marzo in Italia? Nel Bel Paese le tradizioni cambiano da Nord a Sud, e se da un lato vi sono processioni e celebrazioni religiose un po' ovunque, dall'altro troviamo tradizioni regionali tipiche diverse lungo lo Stivale.

In Campania - ma anche in altre regioni del Sud e del Centro Italia - si accendono fuochi in onore di San Giuseppe, simbolo del passaggio dall'inverno alla primavera. Il falò di San Giuseppe "illumina" anche la Romagna, dove alla vigilia dell’equinozio di primavera, si ripetono quei rituali tipici che avevano lo scopo di propiziare la fertilità. Il falò appartiene all’usanza dei riti silvestri pagani, che attraverso il rituale di purificazione e di consacrazione volevano celebrare l’arrivo della primavera e invocare una buona annata per la raccolta nei campi. Da dove nasce la tradizione dei falò accesi la sera della vigilia di San Giuseppe, le focarine o “fogheracce che in Romagna si svolgono in diverse località, dalla costa all’entroterra.

Il Santo - oltre ad essere il patrono dei falegnami e degli artigiani - è anche il protettore degli orfani, delle ragazze nubili e dei poveri. Per questo al Sud c’è l’usanza di preparare le "tavolate di San Giuseppe", con ricchi pranzi offerti ai bisognosi. I banchetti vengono allestiti nei cortili o all’interno delle case, e organizzati da famiglie devote in segno di ringraziamento al Patriarca per una grazia ricevuta. Le tavole sono imbandite con tutte le pietanze tipiche della tradizione culinaria ed enogastronomica locale.

Sempre a proposito di tradizioni enogastronomiche in molte parti d'Italia si usa celebrare questa ricorrenza con le "zeppole di San Giuseppe", piccoli dolci fritti con un delizioso ripieno di crema pasticcera.

19 marzo, è festa?

Il 19 marzo è un giorno festivo? Al contrario di quanto avviene in Svizzera e in Spagna - dove questa celebrazione è ancora oggi considerata festa a tutti gli effetti - in Italia il 19 marzo non è più segnato in rosso sul calendario. Lo è stato però fino al 1977, anno in cui è stato abolito come "festività" rimanendo una ricorrenza civile.

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