Meteo: venerdì 9 arriva una nuova perturbazione, migliora nel weekend
Gli ultimi aggiornamenti confermano che lo scenario meteo sull'Italia resterà instabile per tutta la settimana.
In particolare, nella giornata di venerdì 9 maggio dovremo fare i conti con un'altra perturbazione, la numero 3 del mese, che porterà piogge e temporali anche intensi in diverse regioni, coinvolgendo soprattutto il Sud.
Per il weekend della Festa della Mamma si profila invece un miglioramento meteo, accompagnato da un rialzo delle temperature.

La tendenza meteo per venerdì e il weekend
Nella giornata di venerdì 9 maggio un’altra perturbazione atlantica (la n.3 del mese), dopo aver attraversato il Mediterraneo occidentale e l’Africa settentrionale, risalirà verso nordest, dando luogo a un temporaneo peggioramento e a precipitazioni diffuse prima su Sicilia e Calabria, in seguito anche su quasi tutto il resto del Sud, con fenomeni localmente intensi e temporaleschi. Nel resto del Paese il tempo resterà instabile, con lo sviluppo di rovesci o temporali, più probabili nel pomeriggio, al Nord, lungo la dorsale adriatica dell’Appennino e nelle aree interne della Sardegna.
Tra sabato e domenica, invece, si dovrebbe osservare una parziale attenuazione di questa lunga e marcata fase instabile: il lieve rialzo della pressione sopra l’Italia e il Mediterraneo centrale, infatti, consentirà lo sviluppo di periodi soleggiati più ampi e duraturi, in un contesto generale pur sempre contraddistinto dalla variabilità. In entrambi i giorni il rischio di precipitazioni dovrebbe limitarsi alle ore pomeridiane/serali e alle zone montuose del Nord e della Penisola, con la tendenza a coinvolgere le vicine aree di pianura del Nord-Ovest e le aree interne adiacenti la dorsale appenninica nella giornata di domenica.
Il quadro termico subirà poche variazioni di rilievo, facendo registrare temperature complessivamente vicine alla media stagionale o poco al di sopra nel corso del fine settimana quando un po’ in tutto il Paese si raggiungeranno i 20 gradi, ma con valori spesso anche oltre e, specialmente al Sud e sulle regioni tirreniche, più vicine ai 25 gradi.
La tendenza a più lungo termine, per la prossima settimana e dunque in prospettiva per la parte centrale di maggio, resta decisamente poco affidabile, con una circolazione atmosferica in sede mediterranea tutt’altro che chiara e soggetta a continui cambiamenti. Tuttavia, i diversi scenari in campo al momento ipotizzati dai modelli fisico matematici non lascerebbero spazio per una rimonta decisa dell’alta pressione, capace di assicurare una fase meteorologica più stabile. Il rischio, quindi, è una prosecuzione della spiccata variabilità osservata sino ad oggi e con occasione per nuovi episodi di instabilità.