Meteo, tempo molto instabile fino all'8 maggio: la tendenza
L’Italia ed il Mediterraneo centro-occidentale anche a metà settimana continueranno ad essere immersi in una fascia depressionaria associata a correnti occidentali umide e instabili con effetti più evidenti in termini di piogge sulle regioni centro-settentrionali dove insiste anche una massa d’aria fresca per la stagione. Più occasionali invece gli episodi di instabilità al Sud che sarà lambito anche da una massa d’aria più mite. La pressione potrebbe tendere a rialzare verso il fine settimana favorendo condizioni più stabili e asciutte, una prospettiva comunque ancora affetta da ampi margini di incertezza e quindi da verificare negli aggiornamenti dei prossimi giorni.

Tendenza meteo: piogge, temporali e calo termico fino all'8 maggio
Più nel dettaglio secondo le attuali proiezioni mercoledì dovrebbe risultare un’altra giornata molto instabile su buona parte del Centro e soprattutto al Nord dove il rischio di piogge sarà piuttosto diffuso fin dalle prime ore del giorno, specie nei settori a nord del Po; in giornata numerosi rovesci o temporali, più diffusi tra alto Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Al Centro l’instabilità con rischio di rovesci o temporali dovrebbe essere per lo più concentrato tra Toscana, Marche e zone interne in genere e nella fascia tra il tardo mattino e il pomeriggio. Situazione più tranquilla al Sud e nelle Isole con nubi variabili alternate alle schiarite e basso rischio di pioggia. Temperature per lo più in calo nelle minime; massime in ulteriore calo verso il settore alpino e leggermente sotto le medie al Centro-nord. Venti fino a moderati tra Ligure e alto Tirreno; altrove venti più deboli ma con rinforzi e raffiche possibili in coincidenza dei temporali.
Giovedì molta variabilità nelle nuvole con l’instabilità che potrebbe risultare meno marcata e diffusa con rischio maggiore di rovesci o temporali al mattino al Nordest e in Toscana, nel pomeriggio anche su Alpi e pianure adiacenti del Nordovest, Emilia Romagna, Umbria e Marche. Qualche breve episodio di instabilità anche nel resto dell’Appennino, nell’interno della Puglia e del nordest della Sicilia. Massime in lieve rialzo al Nord e in leggero calo al Sud.
L’evoluzione successiva diventa sempre più incerta; in linea di massima l’instabilità venerdì potrebbe ancora coinvolgere il Nord e molte zone interne peninsulari, sabato le Alpi, l’estremo Nordovest e l’Appennino centro-settentrionale. Per conferme e maggiori dettagli si rimanda ai prossimi aggiornamenti.