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Come tenere lontani i ragnetti rossi da piante e balconi: 10 consigli e rimedi naturali

I ragnetti rossi, seppur innocui, possono causare alcuni danni alle colture. Ecco come tenere lontani questi insetti, che in primavera tornano a infestare piante e balconi
Curiosità8 Maggio 2023 - ore 14:43 - Redatto da Redazione Meteo.it
Curiosità8 Maggio 2023 - ore 14:43 - Redatto da Redazione Meteo.it
Foto da wikipedia

Le temperature gradevoli stanno tornando ad allietare i nostri pomeriggi all'aperto, e con la primavera fanno il loro ritorno anche i ragnetti rossi. Come tenerli lontani dall'orto e dai balconi? Ecco 10 consigli per difenderci da questi acari.

Ragnetto rosso, un acaro innocuo ma fastidioso

Durante l'inverno rimangono nascosti sotto le cortecce degli alberi o tra le piante - utilizzando l'energia accumulata durante la stagione calda - ma con l'arrivo delle temperature miti i ragnetti rossi tornano a invadere le nostre piante e i balconi. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il Tetranychus urticae - meglio conosciuto come "ragnetto rosso" - non fa parte della famiglia dei ragni, ma degli acari.

Questo piccolo insetto non è pericoloso per la nostra salute ed è molto raro che possa introdursi all'interno degli appartamenti perché solitamente cerca di evitare il contatto con l'uomo e con gli animali domestici. Tuttavia "adora" le coltivazioni, i davanzali e i balconi, dove può trovare larve ed escrementi di uccelli. In particolare il ragnetto rosso predilige le piante dell'orto - tra cui pomodori e fagioli - gli alberi da frutto e le piante ornamentali. Un'alta concentrazione di ragnetti rossi nelle colture potrebbe portare all'ingiallimento delle foglie e alla loro caduta precoce.

Un altro motivo per cui non è raro imbattersi nei ragnetti rossi sui davanzali e balconi è legato alla loro necessità di "ricaricarsi" con il sole. Questi aracnidi infatti necessitano del calore solare, pur non sopportando temperature elevate. Con l'arrivo dell'estate tornano a cercare riparo in luoghi ombreggiati, ma durante la primavera possono letteralmente infestare i nostri spazi esterni. Per questo motivo non è difficile trovarsi nella necessità di combattere la loro presenza.

Come liberarsi dai ragnetti rossi con metodi naturali

Schiacciare questi piccoli acari non è una buona idea, non solo per un motivo etico ma perché il liquido rosso che rilasciano non è sangue ma emolinfa, una sostanza difficile - se non impossibile - da rimuovere su tessuti e superfici. Chi pensa di "salvare" abiti e superfici combattendo la loro presenza con insetticidi e diserbanti è destinato ad avere una spiacevole sorpresa: non solo queste sostanze inquinano l'ambiente, ma non hanno alcun effetto sul ragnetto rosso.

Per fortuna però i rimedi naturali possono venirci in aiuto. Di seguito ve ne elenchiamo 10.

Il primo sistema è basato sulla lotta biologica e prevede l'impiego di un altro acaro, predatore nei suoi confronti. L'insetto in questione è l’acaro fitoseide - denominato Phytoseiulus persimilis - che disposto sulle foglie delle piante infestate potrà contrastarli naturalmente. In alternativa è possibile ricorrere alle coccinelle, altro predatore poco "gradito" al ragnetto rosso.

Un'insetticida naturale molto utilizzato in agricoltura, che ha ottimi effetti anche nel contrastare le infestazioni da ragnetto rosso, è l'aglio. Dopo aver bollito 20 grammi d'aglio in ½ litro d'acqua bollente per 15 minuti, filtrare il liquido e utilizzarlo freddo per irrorare le piante alla sera, aiutandosi con un nebulizzatore.

Anche uno strato di argilla espansa può aiutare a tenere lontani i ragnetti rossi. Collocando le palline di argilla sul fondo dei vasi, sotto al terriccio, creeremo un ambiente umido poco gradito a questi acari.

Per lo stesso motivo potrebbe rivelarsi molto utile incrementare le irrigazioni delle piante nelle giornate di forte calura e siccità.

Nel caso in cui i ragnetti rappresentino una presenza ancora blanda è anche possibile convincerli ad allontanarsi con uno spray contenente semplice acqua, con il quale vaporizzare foglie e germogli. Come già detto infatti il ragnetto rosso odia l'umidità.

Per un effetto incrementato è possibile sciogliere nell'acqua del vaporizzatore qualche scaglia di sapone di Marsiglia. Si tratta di uno dei rimedi naturali più usati per liberarsi dagli acari in generale. Anche in questo caso è consigliabile spruzzare le foglie delle piante dopo il tramonto.

La cipolla è un ingrediente prezioso per molte ricette in cucina e non solo. Se affettata finemente e lasciata sobbollire per 20 minuti in 1 litro d'acqua calda, una volta raffreddata si trasforma in un ottimo insetticida naturale, che sicuramente convincerà gli "ospiti" indesiderati ad abbandonare le nostre piante.

Anche l'olio essenziale di rosmarino, unito all'acqua in un flacone spray, permette di ottenere buoni risultati.

Un altro sistema efficace per combattere la presenza del ragnetto rosso sulle piante prevede la rimozione delle foglie infestate. Questa soluzione può rendersi necessaria quando alcune foglie della pianta risultano particolarmente invase. In questo caso è importante fare attenzione ad allontanarle in fretta dall'orto o dal giardino, chiudendole bene in un sacchetto o - in alternativa - bruciandole.

L'ultimo rimedio naturale per sconfiggere i ragnetti rossi è costituito da un mix casalingo, da preparare aggiungendo un cucchiaino di detersivo per piatti biologico e uno di olio vegetale a un litro d'acqua. Dopo aver mescolato bene il composto, trasferire il liquido in uno spruzzatore con il quale irrorare le piante infestate nelle ore serali.

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