Meteo weekend: torna il maltempo ma il freddo resta lontano, niente neve a bassa quota. La tendenza da sabato 25
Gli ultimi aggiornamenti meteo per il weekend confermano l'arrivo di una nuova perturbazione che porterà piogge anche intense al Nord e in parte del Centro, ma senza neve a bassa quota a causa di un clima piuttosto mite per il periodo.
La tendenza meteo dal weekend del 25-26 gennaio
Sabato 25 gennaio un promontorio di alta pressione si espanderà temporaneamente sulle regioni centro-meridionali. Per gran parte del Centro-Sud e sulle Isole, di conseguenza, si conferma una giornata di tempo stabile e per lo più soleggiato, con l’eccezione di un po’ di nuvolosità bassa su Campania, Calabria tirrenica e basso Lazio.
Al Nord al mattino sarà probabile la presenza di nebbie o foschie dense sui settori centro-orientali della pianura padana, mentre il cielo sarà molto nuvoloso sulla Liguria. Nel corso della giornata le nuvole tenderanno ad addensarsi anche su gran parte della valle padana fino al Nord-Est, mentre residue schiarite resisteranno sulle aree alpine. Deboli piogge coinvolgeranno la Liguria centrale fin dal mattino, per poi estendersi anche tra l’ovest della Lombardia e il Piemonte orientale: saranno i primi segnali di una perturbazione in avvicinamento.
Le temperature saranno in generale superiori alla norma, con anomalie particolarmente significative al Centro-Sud e sulle Isole dove il clima sarà molto mite per la stagione.

Per domenica 26 gennaio si conferma l’arrivo di una nuova perturbazione, in avvicinamento da ovest, che porterà precipitazioni diffuse fin dalla notte su Piemonte e Liguria.
Nel corso della giornata le piogge, che localmente potranno risultare anche intense, si propagheranno dapprima verso la Toscana e la Lombardia, più tardi anche in direzione del Nord-Est e del Lazio. Nel resto del Centro, al Sud e sulle Isole le condizioni meteo resteranno stabili.
La neve non riuscirà a raggiungere quote basse e di pianura, anzi: anche sulle Alpi le nevicate saranno confinate a quote medio-alte, superiori ai 1.000-1.500 metri, a causa della massa d’aria particolarmente mite che insisterà a ridosso dell’Italia, determinando temperature superiori alla norma ovunque con anomalie marcate soprattutto al Centro-Sud. Il transito della perturbazione provocherà un rinforzo dei venti, in particolare sui bacini di Ponente.
La tendenza meteo per i giorni successivi è ancora molto incerta. Secondo lo scenario che al momento si profila come più probabile, tuttavia, per la parte finale di gennaio non si intravedono cambiamenti significativi nella circolazione atmosferica: dovrebbero quindi insistere correnti umide e temperate da sud-ovest, con l’occasione per altre piogge soprattutto al Centro-Nord. In questo contesto non si prevedono irruzioni di aria fredda, con temperature che al contrario dovrebbero restare in generale al di sopra della media stagionale. I prossimi aggiornamenti permetteranno di conoscere maggiori dettagli su questa evoluzione.